Pisa, flashmob degli studenti del liceo artistico dopo le cariche della polizia: “Ci riprendiamo la piazza”

Assemblea di studenti, docenti e personale della scuola, poi la manifestazione. La professoressa Gugini: “Sconvolti e indignati per la violenza di venerdì”

Pisa, 24 febbraio 2024 – “Siamo ancora tutti sconvolti e indignati per la violenza inaudita di ieri”: La professoressa Federica Gugini, che insegna italiano e storia al liceo artistico “Russoli” di Pisa, racconta lo stato d’animo di tutta la sua scuola dopo i fatti di venerdì 23 febbraio con il corteo pro Palestina che voleva raggiungere piazza dei Cavalieri, a Pisa, e la polizia che lo ha impedito anche caricando gli studenti. “I ragazzi volevano solo manifestare contro la guerra, pacificamente”.

Dopo un’assemblea di tutte le componenti del “Russoli”, si è svolta una manifestazione, un flashmob con gli studenti che hanno formato un grande cerchio, tenendosi per mano, per poi correre tutti insieme verso il centro in un grande abbraccio.

"Ci siamo ripresi la piazza che ci era stata negata con la violenza”, dicono gli studenti. “E’ una risposta a quello che è accaduto ieri. Non abbiamo scordato la violenza”,  dice Daniele Rizzo, rappresentante di Istituto. “La città di Pisa ha dimostrato di stare dalla nostra parte”, aggiunge Andrea Papini, a sua volta rappresentane di istituto. 

“Siamo increduli per quello che è successo e che è stato fatto davanti a una scuola. La scuola è sacra, siè rischiato qualcosa di ancora più brutto delle teste spaccate” afferma il professor Lorenzo Carletti che insegna storia dell’arte. “Ci chiediamo: ma è possibile usare i manganelli contro 150 ragazzi minorenni di 15 anni? E’ una vergogna.