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Pisa, la Stella Maris entra nel futuro: posata la prima pietra del nuovo ospedale

Ufficialmente cominciata la costruzione del nuovo Ospedale dei Bambini e dei ragazzi che sorgerà a due passi dal polo di Cisanello

Pisa, la Stella Maris entra nel futuro: posata la prima pietra del nuovo ospedale

Pisa, 23 aprile 2025 – L’IRCCS Fondazione Stella Maris entra nel futuro: con la posa della prima pietra, avvenuta stamattina alla presenza delle autorità e di tanti invitati, è ufficialmente cominciata la costruzione del nuovo Ospedale dei Bambini e dei ragazzi che sorgerà a Pisa, a due passi dal polo di Cisanello, per garantire le migliori cure ai piccoli pazienti che hanno bisogno di diagnosi, assistenza, trattamento e riabilitazione per patologie neuropsichiatriche. I presenti. Alla cerimonia erano presenti molte autorità: il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Pisa Michele Conti, il Rettore dell’Università di Pisa Prof. Riccardo Zucchi, il vescovo di San Miniato Mons. Giovanni Paccosi, Mons. Giovanni Paolo Benotto Arcivescovo Emerito e Amministratore Apostolico di Pisa, il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, il Presidente della Fondazione Stella Maris IRCCS Giuliano Maffei, il Direttore Generale Roberto Cutajar, il direttore scientifico professor Giovanni Cioni e il direttore sanitario Giuseppe Paladino.

L'inaugurazione
L'inaugurazione

Insieme a loro molti rappresentanti del personale dell’IRCCS, insieme a tante persone e realtà da sempre vicine alla Stella Maris. Il nuovo ospedale. Con i suoi 12mila metri quadri di superficie edificata - che ospiteranno 44 camere per la degenza, 44 ambulatori e oltre 1000 metri quadrati di laboratori, oltre a 50 sale per l’osservazione terapeutica e a spazi per il gioco e per l’apprendimento - il nuovo complesso ospedaliero della Stella Maris è stato pensato per creare un rapporto nuovo e di sostegno reale all’intera famiglia. Un ospedale dalla forma “leggera” che si inserisce armonicamente nel parco di oltre 24mila metri quadri che lo attornia. Diagnosi, terapia, riabilitazione, ricerca e didattica potranno contare su elevati standard di accoglienza, comfort, sicurezza e tecnologia (verrà trasferito qui, ad esempio, anche il sistema di Risonanza Magnetica a 3 Tesla di ultima generazione) . Questo garantirà all’IRCCS di crescere ancora, al servizio di bambini e ragazzi con patologie neurologiche, psicologiche e psichiatriche di grande complessità, come – solo per citarne alcune – l’autismo, l’epilessia, le paralisi cerebrali, i disturbi del comportamento alimentare e quelli della condotta e del linguaggio. Le sinergie. Posizionato tra via Bargagna e via Cisanello, il nuovo ospedale, proprio per la sua collocazione geografica, potrà assistere pazienti anche molto gravi. Inserito nell’area dell’assistenza biomedica di Cisanello, svilupperà sinergie assistenziali con il policlinico multi-specialistico e potenzierà la ricerca con gli enti scientifici (Università, CNR, Sant’Anna, la Normale). I costi. Il costo dell’ospedale è di 28.850.000 euro + 4.500.000 euro di acquisto terreno. L’intero investimento sarà interamente sostenuto dalla Fondazione Stella Maris.

"La posa della prima pietra del nuovo Ospedale dei Bambini e dei Ragazzi della Fondazione Stella Maris – ha dichiarato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana - rappresenta un passo importante per la sanità toscana. Questo progetto, realizzato con attenzione alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, unirà alta specializzazione, innovazione tecnologica e un ambiente accogliente. La vicinanza al polo di Cisanello favorirà sinergie con le altre eccellenze sanitarie e di ricerca del territorio, rafforzando ulteriormente la rete assistenziale. È un investimento concreto nel futuro della salute pediatrica, che conferma l’impegno della Regione nel garantire cure di qualità accessibili a tutti". “Oggi, in questo momento di Bellezza e Bene infiniti, vogliamo dedicare il Nuovo Ospedale ai nostri Padri Fondatori ed a tutti quei genitori che hanno gli occhi spenti a causa del dolore lancinante e profondo per quella malattia, o per quella condizione comportamentale che, inaspettatamente, come un uragano, è entrato nelle loro famiglie: dal 1955 la nostra Stella Maris è luce di speranza per tutti loro e ci auguriamo che possa esserlo sempre di più. Adesso, procedendo insieme, guardiamo crescere questo “Veliero”, giorno dopo giorno, con la gioia di sapere che tutto è possibile a chi crede ed opera nel Bene e nella Bellezza dell’Amore: anche costruire un Ospedale per i bambini e per i ragazzi” ha dichiarato Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione Stella Maris IRCCS. “Grazie al nuovo ospedale la Fondazione potrà raccogliere con fiducia le nuove sfide per la ricerca e per la cura dei disturbi neuropsichici che colpiscono in numero sempre crescente i bambini ed adolescenti: più di 2 milioni oggi nel nostro Paese. I nostri ricercatori clinici e dei laboratorio già stanno sperimentando a Calambrone quelle tecnologie diagnostiche e terapeutiche innovative nella ricerca e nell’assistenza che saranno implementate e sviluppate nel contesto del costruendo ospedale, anche grazie alle sinergie con gli enti di ricerca presenti a Pisa, a cominciare dall'università, le aziende sanitarie, l’area di ricerca del CNR, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant'Anna ed altri” ha dichiarato il professor Giovanni Cioni, direttore scientifico della Fondazione Stella Maris IRCCS. “Oggi, guardando al futuro, esprimiamo l’auspicio che, con la costruzione del nuovo ospedale dei bambini Stella Maris, chi verrà dopo di noi tra qualche decennio, potrà voltarsi indietro e guardare a questa giornata come a un punto di partenza che ha consentito lo sviluppo e lo svolgimento di tante nuove attività di assistenza e di ricerca per i bambini affetti da malattie neurologiche e psichiatriche, alleviando in modo deciso e significativo la sofferenza loro e quella delle loro famiglie, nel medesimo orizzonte di senso che finora ci ha guidato. Grazie ad ognuna delle persone che ha reso possibile tutto questo, con un lavoro instancabile ed appassionato cominciato 25 anni fa, che oggi ci ha condotto all’inizio una nuova pagina”, ha dichiarato Roberto Cutajar, direttore generale della Fondazione Stella Maris IRCCS.

"La posa di questa prima pietra rappresenta un momento molto significativo, perché aggiunge un tassello importante alla costruzione di un polo di eccellenza che sta prendendo forma in quest’area. Qui, accanto al nuovo ospedale Santa Chiara di Cisanello, sorgerà la nuova sede della Stella Maris, solo poche decine di metri da quella della Fondazione Monasterio, che si auspica possa anch’essa diventare un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. A questo sviluppo contribuirà, auspicabilmente in maniera rilevante, anche l’Università di Pisa. Ritengo che questo insieme di iniziative, rese possibili grazie alla collaborazione virtuosa tra tutte le istituzioni coinvolte – a partire dal Comune di Pisa, passando per gli enti che gestiscono le strutture menzionate, fino alla Regione Toscana – offrirà al cosiddetto "sistema Pisa" una base solida per compiere un ulteriore salto di qualità" ha dichiarato il Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi. “La Fondazione Stella Maris ha fatto passi da gigante nella ricerca e oggi rappresenta un centro di eccellenza del territorio pisano: un ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione che richiama piccoli pazienti da tutta Italia per la cura dei disturbi infantili neuropsichiatrici. Oggi la Fondazione ancora una volta guarda al futuro con la costruzione del nuovo Ospedale che nascerà nell’area di Cisanello a Pisa, in una struttura pensata per creare un rapporto nuovo e di sostegno per le famiglie, inserita armonicamente nell’area verde del Parco che lo attornia e nel complesso dell’area di ricerca e assistenza biomedica del nuovo polo ospedaliero di Cisanello. Qui si potranno sviluppare servizi assistenziali in sinergia con il policlinico specialistico, si potenzierà la collaborazione con gli enti di ricerca, in modo che bambini e famiglie troveranno un punto di riferimento fondamentale per affrontare momenti difficili, trovare ascolto, cure e soluzioni che possano donare speranza per il futuro” ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti.

“La Diocesi di San Miniato, che è all’origine del cammino della Stella Maris, è orgogliosa del suo sviluppo e grata all’Università di Pisa per la collaborazione nel concreto progresso dell’intuizione dei fondatori. La Fondazione Stella Maris nelle sue varie articolazioni, è un grande dono per la nostra comunità Diocesana e per la società toscana: esprime un’altissima qualità della cura e dell’accoglienza, che nasce dalla sinergia tra una professionalità eccezionale, una ricerca incessante e una rara e ammirevole attenzione alla persona”, ha dichiarato il vescovo di San Miniato Mons. Giovanni Paccosi. Il destino della vecchia sede. Nell’attuale area, a Calambrone, resterà la sede direzionale e continuerà a operare la Risonanza Magnetica a 7 Tesla, prima ed unica in Italia e tra le poche al mondo con questa intensità, impiegata in progetti di ricerca nazionali e internazionali. Per il resto del complesso, è in fase di valutazione la trasformazione in un polo di alta formazione.