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Pisa Mover batte cassa "No a richieste immotivate"

Secca la posizione di Auletta: "Non ha mai goduto di grande consenso. Ora si prospetta un ulteriore aumento del biglietto. Noi ci opponiamo".

Pisa Mover batte cassa "No a richieste immotivate"

Assume sempre più i contorni del disastro finanziario per le tasche dei pisani il Pisa Mover secondo Ciccio Auletta capogruppo di Diritti in comune. Il consigliere della sinistra radicale, infatti, avverte che presto si discuterà "la chiusura della seconda fase del riequilibrio economico-finanziario della concessione del People Mover e le richieste di Pisa Mover spa sono tre: aumentare il biglietto della corsa singola a 6,50 euro, prolungare la concessione di ulteriori 6 anni e rivedere la ripartizione dei ricavi derivanti dai parcheggi, a scapito degli introiti di Pisamo". Un programma lacrime e sangue che intacca le casse pubbliche, secondo Auletta, dopo "che il Comune, a causa della clausole capestro della convenzione siglata dalla Giunta Filippeschi, ha già versato alla Pisamover spa circa 2 milioni di euro per compensare le perdite derivate dalla pandemia: e ogni volta che questa infrastruttura è in perdita, tocca a noi cittadini compensare i mancati guadagni. Al momento dell’inaugurazione nel 2017 il biglietto costava 2.70 e in appena sei anni si prospetta un aumento di quasi 4 euro, per una convenzione che inizialmente era stata stabilita in 30 anni". Il consigliere di minoranza ricorda che la navetta elettrica che collega l’aeroporto alla stazione ferroviaria non ha mai goduto di buona salute e che "nel tempo è andato sempre aumentando anche il contributo regionale ricevuto da Pisa Mover spa per il funzionamento della navette: un vero e proprio salasso per le tasche dei cittadini". Tutto ciò, attacca Auletta, accade per colpa di un "perverso meccanismo, frutto delle scelte del Pd e avallato oggi dalla destra di Conti: i profitti previsti per gli azionisti non sono sufficienti e il tasso interno di rendimento del 6% non basta, meglio farlo salire almeno oltre l’8%". Nella sua lunga lettera indirizzata all’amministrazione la società che gestisce il servizio navetta si lamenta del caro energia, ma, osserva il consigliere di Diritti in comune, "se si osserva il bilancio societario, si vede che nell’ultimo anno i costi di funzionamento sono rimasti inalterati: il problema è sempre stato il flusso di passeggeri, che adesso è tornato alto e che ha una previsione costante di crescita, tanto che il saldo tra costi e ricavi è finalmente positivo". Da qui la richiesta di ulteriori sostegni e l’appello di Auetta al Comune di "opporsi a queste esuberanti e immotivate richieste".