Pisa, 14 marzo 2023 – La malamovida prende "a pallonate" i residenti ma stavolta scatta la diffida legale nei confronti del Comune e di Arpat.
Nella notte tra domenica e lunedì, partita di calcio improvvisata in piazza delle Vettovaglie con studenti che, passata l’una, hanno preso a pallonate saracinesche e finestre. E’ solo l’ultimo episodio. L’8 marzo alcuni residenti hanno diffidato tramite il legale Paolo Mioni, il sindaco Michele Conti (come legale rappresentante del Comune).
I ricorrenti chiedono che l’Arpat faccia "capolino" sia in piazza delle Vettovaglie che in piazza Sant’Omobono.
L’ultima volta che l’Arpat si è affacciata lì, "è stato 15 anni fa ed i limiti, già all’epoca, erano ben oltre la normale tollerabilità", si legge nella diffida. I residenti che si sono rivolti all’avvocato Mioni ricordano al sindaco che "il regolamento acustico della città non è mai stato aggiornato alle condizioni attuali".
"E’ evidente – scrive il legale - come una situazione del genere violi numerosi diritti costituzionalmente garantiti ed anche sovranazionali e come i miei clienti abbiano ricevuto nel corso degli anni - e ricevano tutt’ora - un danno patrimoniale e, soprattutto, non patrimoniale che andrebbe loro risarcito".
Nella diffida in possesso de La Nazione, si chiede "di mettere a disposizione dei residenti, i risultati delle rilevazioni acustiche effettuate da Arpat nel corso degli anni; di incaricare Arpat al fine di eseguire nuove ed aggiornate misurazioni delle immissioni acustiche, durante i periodi serali e notturni, anche presso le abitazioni dei residenti, rendendosi questi, a tal fine, sin da ora disponibili".
A ciò si aggiungono ulteriori richieste avanzate da una decina di ricorrenti, e cioè di "far cessare le immissioni acustiche mediante la predisposizione di un adeguato servizio di vigilanza, revocando licenze e stabilendo il divieto di rilasciarne di nuove, fissando a mezzanotte l’orario di chiusura degli esercizi commerciali".
In prossimità dell’orario di chiusura i bar che si affacciano sulla piazza cominciano, senza fretta, a mettere in ordine ed a fare pulizia nei loro locali svuotando i bidoni pieni di bottigliette vuote.
"Il rumore di vetri che si colpiscono ripetutamente tra loro è assordante – dice uno dei ricorrenti -. Ma il peggio è ciò che succede a seguire: a partire dalle 6 il servizio di pulizia AVR manda netturbini e differenti mezzi di pulizia in piazza. I netturbini svuotano i bidoni dei diversi bar, pieni di bottiglie di vetro sul cassone metallico dei propri piccoli furgoni con un fracasso è indescrivibile). A seguito il camion dello spazzamento automatico effettua diversi giri nella piazza emettendo un rumore infernale accentuato ance dall’eco della piazza".
Carlo Venturini