Pisa omaggia Norma Cossetto

Nel giorno dell’81esimo anniversario della sua morte, deposte 12 rose rosse alla rotonda che porta il suo nome

Pisa omaggia Norma Cossetto

Presente all’iniziativa l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia rappresentata dal referente regionale Guido Giacometti

"Dodici rose rosse per Norma". Anche il Comune di Pisa ha reso omaggio ieri a Norma Cossetto, nel giorno dell’81esimo anniversario della sua morte, aderendo all’iniziativa ‘Una rosa per Norma’. La cerimonia di ricordo si è svolta ieri mattina proprio davanti alla rotonda che da due anni porta il nome della giovane istriana, all’incrocio tra via Maccatella e via di Cisanello. "Per la prima volta quest’anno il Comune di Pisa celebra questo giorno come momento istituzionale aderendo a ‘Una rosa per Norma’ - ha spiegato l’assessore alla cultura Filippo Bedini -. Si tratta di un’iniziativa che ormai da anni si svolge a livello nazionale in molti comuni italiani per celebrare il ricordo di questa giovane donna, assurta a simbolo della tragedia che si consumò sul fronte nord-orientale alla fine della seconda guerra mondiale. La scelta di portare una rosa è legata al fatto che, quando fu uccisa, Norma era ancora una giovane ragazza". Norma Cossetto era, infatti, una giovane studentessa universitaria di 23 anni quando il 5 ottobre 1943 fu torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani jugoslavi a Villa Surani, in Istria. Nel corso della cerimonia dodici rose rosse sono state portate alla targa che intitola la rotatoria, "inaugurando un appuntamento che speriamo possa ripetersi nei prossimi anni - ha concluso l’assessore -, per trasmettere la cultura del ricordo alle giovani generazioni e rispolverare una pagina dolorosa della nostra storia che per diverso tempo non è stata inserita nei libri di scuola". Presente all’iniziativa l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia rappresentata dal referente regionale Guido Giacometti, che ha sottolineato come "il ricordo di Norma Cossetto è anche il ricordo di tutti i morti infoibati". Hanno preso parte all’evento anche l’assessore Giulia Gambini, alcuni esponenti della giunta comunale e il deputato Alessandro Amorese, secondo il quale "onorare Norma, giovane istriana barbaramente torturata ed uccisa dai partigiani titini, è un dovere patriottico. Siamo qui per ricordare il martirio di una giovane che ha scelto di restare italiana dicendole che il suo sorriso è ancora con noi". L’omaggio a Norma è proseguito nel pomeriggio a Marina di Pisa con la deposizione di un mazzo di fiori sul cippo in via Milazzo e la celebrazione di una messa cantata nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, officiata da don Francesco Barsotti.

S.T.