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Pisa piange Fiorenzo Meucci. Guida della Società di Salvamento. Ha formato oltre 4mila bagnini

Tredici volte campione di lotta libera, da oltre 25 anni era al timone dell’associazione che prepara gli addetti alla sicurezza balneare. Era anche Cavaliere della Repubblica: "Un grande esempio".

Pisa piange Fiorenzo Meucci. Guida della Società di Salvamento. Ha formato oltre 4mila bagnini

Fiorenzo Meucci aveva 73 anni

Il mondo dell’associazionismo pisano e dello sport piange Fiorenzo Meucci. Da oggi oltre 4 mila bagnini del territorio si sentono "orfani" di quell’omone che li ha formati nei lunghi anni in cui ha guidato la sezione di Pisa dell’associazione nazionale di salvamento. Ieri si è spento infatti, dopo lunga malattia, Fiorenzo Meucci, 73 anni, campione di lotta libera e da 25 anni anima di una realtà che ha formato migliaia di addetti alla sicurezza balneare. Fiorenzo, che si è morto nella sua casa di via Battelli, lascia la moglie Monica e i figli Gabriele, avvocato ed ex assessore a San Giuliano terme, e Michele, di professione commercialista. Dopo i successi sportivi si era dedicato anima e corpo alla società di salvamento. In gioventù è stato 13 volte campione d’Italia di lotta libera, ha conquistato un bronzo ai Giochi del Mediterraneo e inanellato successi importanti nel judo e finché la malattia glielo ha consentito ha continuato ad allenarsi nella sua palestra La Maison du sport, in via Andrea Pisano. Meucci è stato combattente nel Gioco del Ponte con la Magistratura dei Satiri. Ma nella sua vita non c’era solo lo sport e ha sempre guardato al bene degli altri e lo ha continuato a fare nonostante l’avanzare della malattia, ricordano oggi i parenti, "guardando sempre il lato positivo della vita anche quando questa sembrava voltargli le spalle". Cavaliere della Repubblica, Meucci ha gestito a lungo la Società di Salvamento, curando la formazione di oltre 4mila bagnini. In venticinque anni di attività ha cresciuto una generazione di addetti alla sicurezza che ha rappresentato un punto di riferimento per le imprese balneari della costa toscana. "La prevenzione vale più del coraggio - amava ripetere nelle tante interviste che ha rilasciato nei suoi anni da direttore - e quindi è sempre meglio evitare le spiagge che non sono sorvegliate, ma soprattutto, dove non c’è sorveglianza, tuffarsi in un mare agitato significa sfidare la sorte e se non si ha con sé un salvagente anulare e possibilmente delle pinne, allora la regola è non tuffarsi, perché una volta arrivati sul naufrago non si ha la forza di tornare indietro. La buona volontà non ti fa galleggiare". La salma di Fiorenzo Meucci è stata composta presso le cappelline della Pubblica Assistenza, mentre i funerali in forma religiosa si svolgeranno domani alle 15 nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa, in Don Bosco.

Gab. Mas.