
Pisa sempre più città a misura di disabili
Alessandro
D’Anteo*
Caro Martinelli le barriere architettoniche non si abbattono facendo un semplice giro in sedia a rotelle: bisogna lavorare, riqualificare, costruire, impegnarsi. Prenda esempio da Michele Conti che nel 2018 declinò l’invito a sedersi su una sedie a rotelle scegliendo di spingere la mia carrozzina. Leggendo la stampa di questi giorni ci troviamo di fronte ad un déjà vu. Nel 2018, in Piazza Martiri della Libertà pochi giorni prima il ballottaggio, i candidati a sindaco di Pisa furono chiamati dalle associazioni dei disabili, a fare un giro in centro in sedia a rotelle per verificare lo stato di buche, asfalti, marciapiedi e barriere achitettonico-sensoriali in generale. Il candidato del Centrosinistra si accomodò subito sulla carrozzina portatagli, il candidato del Centrodestra, oggi sindaco di Pisa Michele Conti declinò l’invito scegliendo di spingere una carrozzina in rispetto delle persone disabili. A quanto pare per il centrosinistra è ancora sufficiente fare un giro in carrozzina per risolvere il problema delle barriere architettoniche. Sempre nel 2018 visionammo il dissesto dei marciapiedi in una zona periferica di Pisa. Il video fatto proprio in via dei Due Arni riscosse tristemente successo considerando l’incuria generale e le numerose barriere architettoniche. Martinelli dimentica che fino a cinque anni fa era la sua parte politica a governare Pisa. La giunta Conti ha preso seriamente a cuore la questione barriere architettoniche. Sono stati installati appositi elevatori sulle mura cittadine e anche le persone con disabilità ora possono visitarle. Pisa è poi stata sede di numerosi eventi sportivi paralimpici come i mondiali di scherma, la tappa finale del Giro d’Italia di HandBike, e gli Europei di Sitting-Volley. Conti si è speso per rendere la città a misura di disabile, a differenza dei primi cittadini di centrosinistra. Ora dobbiamo solo ultimare questo lungo lavoro.
*Coordinatore Regionale e Vice-Coordinatore Nazionale del Dipartimento Equità Sociale e Disabilità di Fratelli d’Italia