PISA, 31 agosto 2106 - «Aspettiamo se ci sarà uno sviluppo con un acquirente o meno, dopodiché ci sono i rituali atteggiamenti dei regolamenti federali e alla quarta partita persa a tavolino si rischia esclusione». Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, intervenendo sulla questione legata al Pisa, la cui stagione in serie B è iniziata con un vuoto di proprietà dopo la decisione della famiglia Petroni di non accettare l’offerta di un fondo, pari a 6,2 milioni, per rilevare il 100% delle quote. Offerta che era stata garantita dallo stesso presidente della Lega di B, Andrea Abodi, che oggi ha riferito in Consiglio federale. «Se si rischia un nuovo caso Parma? Quello del Parma era a cinque domeniche dalla fine del campionato e tutta una serie di responsabilità dal punto di vista economico - ha precisato Tavecchio a margine del Consiglio federale odierno -, l’abbiamo recuperata con un concordato e sistemato tutto. Qui non abbiamo concordato niente e non so cosa accadrà. La relazione è stata fatta dal presidente Abodi e il Consiglio ha preso atto». Quanto alla decisione odierna del Tar di riammettere la Paganese al campionato di Lega Pro, Tavecchio ha concluso: «Abbiamo preso atto della situazione legata alla Paganese e per questo abbiamo concesso alcuni giorni di tempo per completare la campagna acquisti».
Cronaca«Pisa, con 4 ko a tavolino rischio esclusione»