Metti un avatar di Galileo Galilei che racconti la storia di Pisa e della sua Torre, ai turisti. E’ la macchina del tempo (progetto Pisa time machine) che verrà allestita nella sala 1 del Bastione del Parlascio adiacente alle mura che delimitano la piazza dei Miracoli. Il Ministero del Turismo ha stanziato 110mila euro al nostro Comune per la realizzazione di un progetto di valorizzazione turistica della città e tra questi servizi, c’è quello di della realtà immersiva (realtà virtuale) che serva al tempo stesso come proposta turistica ma anche sia stimolo di spunti didattici scientifici ad esempio per le scuole. Pisa è una città ricchissima di arte e di storia, manca però un centro dove trovi spazio il racconto della città ed un polo culturale che si iscriva con forza nel panorama contemporaneo delle proposte museali più innovative, in cui l’utilizzo della tecnologia e del "digital storytelling" diventi centrale, soprattutto nella restituzione del patrimonio culturale immateriale.
Pisa time machine, è destinato a colmare questa lacuna e "sarà un luogo di sintesi fra turismo e didattica, emozione, divulgazione e narrazione dove le persone potranno rivivere le vicende più emblematiche della straordinaria storia cittadina": si legge nella determina comunale. Pisa Time Machine è pensato come un centro vivo, che fa leva sulle tecnologie multimediali sia per coinvolgere il pubblico in modo efficace, sia per potersi facilmente trasformare, proponendo via via contenuti, temi e approfondimenti diversi e sempre nuovi. Attraverso aggiornamenti dei contenuti audiovisivi e delle ricostruzioni in realtà virtuale ma mantenendo la struttura hardware/software installata sarà possibile avere uno spazio di grande flessibilità e in continua trasformazione con una proposta museale che si rinnoverà nel tempo coinvolgendo l’intero allestimento, singole parti o aree specifiche. Pisa time machine si compone di due sale immersive. Si legge sempre nella determina: "La sala uno sarà dedicata al racconto della storia della città, dei suoi personaggi illustri, ad esempio attraverso proiezioni evocative, avatar, o altre tecnologie oggetto di proposta da parte dei partecipanti alla presente manifestazione, che consentano ai fruitori di vivere un’esperienza di visita immersiva, arricchente e coinvolgente restituendo una migliore comprensione della città. I prodotti multimediali oggetto del presente appalto devono prevedere l’impiego di nuove soluzioni tecnologiche, e devono garantire un’esperienza a fruizione collettiva, ossia senza necessità di utilizzo di dispositivi o tecnologie individuali e/o indossabili". Carlo Venturini