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Pisa University Press sarà tra i protagonisti della quarta edizione di Testo
Pisa, 21 febbraio 2025 - Pisa University Press, la casa editrice dell’ateneo di Pisa, entra a far parte dei protagonisti della quarta edizione di “Testo”, evento dedicato all’editoria contemporanea che si svolgerà dal 28 febbraio al 2 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze, con 175 case editrici e oltre 210 ospiti.
Pisa University Press esporrà le proprie pubblicazioni allo Stand A/49. Non solo: venerdì 28 febbraio, alle 14, nella Sala Ginzburg, proporrà l’incontro “Grand Tour”: itinerario nei misteri della vita e della morte”.
Igor Višneveckij – scrittore e musicologo russo emigrato negli Stati Uniti, dove è docente universitario, considerato una delle voci più interessanti nell’odierno quadro letterario di lingua russa – presenterà il romanzo “Le affinità non elettive”, edito da Pisa University Press.
Con lui ci saranno lo scrittore e critico Giovanni Maccari e i due curatori dell’opera, Iris Karafillidis (Università di Milano) e Stefano Garzonio (Università di Pisa). Le affinità non elettive, di Igor’ Višneveckij. Un viaggiatore russo alla ricerca delle proprie radici e del senso della vita, un noir romantico tra magia e bellezza. Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena.
“Le affinità non elettive” porta il lettore nel 1835 e lo accompagna nel viaggio del giovane principe Esper Lysogorskij, alla ricerca dello zio Adrian. Attorno a questa figura si concentrano eventi e personaggi misteriosi, che accompagneranno Esper nel suo cammino alla scoperta delle bellezze di un'Italia meta prediletta del Grand Tour e sede di una nutrita colonia russa, in particolare a Roma.
L’opera, complessa incastonatura di elementi riconducibili al travelogue, al racconto fantastico e all’essai filosofico, pagina dopo pagina si rivela un affascinante enigma che il lettore è invitato a risolvere. Non solo: dietro allo schermo del genere fantastico e del racconto di viaggio, il romanzo è anche una riflessione sulla solitudine dell’uomo di fronte alla natura e alla storia. Solitudine che viene ribadita nel titolo: non esistono infatti “affinità elettive”.