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Pisa vista da 36 ‘vip’. Nuovo libro di Castelli

Storica firma de La Nazione e affermatp scrittore presenta "A Pisa. Così 36 personaggi scoprirono la città".

Un giovane Renzo Castelli con la Loren

Un giovane Renzo Castelli con la Loren

Già la copertina parla chiaro: 36 volti di personaggi che, nel tempo, hanno scoperto Pisa giudicandola in vario modo, peraltro non sempre positivo. Pronto per essere presentato alla prossima edizione del “Pisa book Festival”, il nuovo libro di Renzo Castelli propone qualcosa di molto particolare, potremmo dire unico nel suo genere, un tema che però merita di essere spiegato con ordine. Nel 2010 le Edizioni ETS pubblicarono, di questo stesso autore, il libro “A Pisa. Così 36 personaggi scoprirono la città”.

Edizione ben presto esaurita anche perché rappresentava un utile vademecum sull’esperienza pisana di protagonisti della letteratura, dell’arte, della storia, della scienza e anche dello sport così com’era stata vissuta negli ultimi 400 anni. Le brevi biografie sotto la torre pendente vissute dai vari Byron, Shelley, Leopardi, Mazzini, Garibaldi, Fermi, Marconi rivivevano su quelle pagine nelle quali non si trascurava neppure grandi protagonisti del mondo dello sport quali furono, ad esempio, Jozeph Ging e Romeo Anconetani. Una collocazione che forse fece storcere il naso a tanti puristi ma che voleva sottolineare anche il ruolo sociale svolto oggi dallo sport. Tanta premessa per dire che, trascorsi 14 anni da quella positiva esperienza, le Edizioni ETS hanno sollecitato Renzo Castelli a replicare con altri 36 “personaggi che scoprirono Pisa”.

Impresa non facile alla quale questo prolifico autore ha fatto fronte sia passando in rassegna ancora nomi “classici” della letteratura, dell’arte della storia, della politica, sia ricorrendo a un gustoso stratagemma per completare il cast e renderlo più attuale: inserire anche alcuni nomi di protagonisti del nostro tempo, personaggi della cronaca che l’autore ha potuto conoscere e incontrare in tanti anni di professione giornalistica. Così, accanto ai vari Montesquieu, Stendhal, Nietsche, Melville, Borchardt, Hesse possiamo troviamo Sophia Loren, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Oriana Fallaci, Gianni Rodari, Andrea Camilleri, Bruno Vespa, Tony Blair e tanti altri. Fino al numero complessivo di 36. Il risultato? Una lettura senza dubbio istruttiva ma soprattutto ricca di gustosi aneddoti.