Più controlli nel fine settimana nelle zone calde della città per limitare le aggressioni alle persone. Il mese di novembre è iniziato con la violenza a Pisa: in neanche due settimane sono stati tre i giovani che durante un sabato sera nei luoghi di (mala) movida, hanno rischiato il pestaggio o si sono ritrovati con una prognosi all’ospedale per mano di alcune bande di minori. La goccia di sangue che ha fatto traboccare il vaso è quella del 18enne Zack, violentemente aggredito sabato a pochi passi dalla Sapienza. Ma gli ultimi fatti di cronaca, oltre a far riemergere il problema delle lesioni e della sicurezza in città, evidenziano purtroppo quanto poco queste vengano denunciate dalle vittime. I dati del report sulla criminalità del Sole24Ore e dell’osservatorio sui reati della polizia di Pisa fotografano infatti una situazione in cui, sempre più spesso, crescono i reati. Nello specifico sulle lesioni, l’indice del Sole (basato sul numero di denunce ogni 100mila abitanti del 2024, che sono state 105,2 per un totale complessivo di 440) colloca l’intera provincia di Pisa al 56esimo posto sul totale delle 106 italiane: ossia nella media nazionale. Va meglio per le percosse, dove il territorio della Torre figura 86esimo, con una media 22,2 denunce ogni 100mila abitanti (93 totali). Per quanto riguarda i risultati delle attività della polizia, tra il 2022 e il 2023 sono aumentati seppur di poco i numeri delle lesioni, che dalle 432 del 2022 arrivano a 434 del 2023.
Per entrambi i dati si può evidenziare come sia importante lo strumento della denuncia che oggi sono sempre più spesso fatte a mezzo social piuttosto che agli organi competenti che, oltre a prendere nota e agire di conseguenza, su quei numeri possono anche trarre conclusioni circa la sicurezza in città. Una di queste è già stata pensata. Ieri infatti, nel tardo pomeriggio, è stato convocato un comitato in Prefettura presieduto dal prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro sulle ultime aggressioni in piazza Dante, il secondo convocato sull’argomento, a cui ne seguiranno anche altri più specifici la prossima settimana. Decisi, tra vari provvedimenti, maggiori controlli nelle aree più calde nel fine settimana, come quella, appunto, di piazza Dante e le aree più vicine.
Antonia Casini
Mario Ferrari