
"Più sicurezza per medici e infermieri Ora la politica deve fare scelte chiare"
"Un momento di ascolto, ma anche di confronto per studiare soluzioni per la sicurezza di medici, infermieri e operatori del dipartimento di salute mentale ospitato dal Santa Chiara dopo l’omicidio di Barbara Capovani".
Così la Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Elena Meini, e il consigliere Andrea Ulmi, hanno definito l’incontro con i medici e gli organi direttivi della struttura definendolo "costruttivo e in cui abbiamo affrontato sia le preoccupazioni del personale, ma anche quelle che possono essere le soluzioni e il ruolo che la politica può giocare per adottarle, a Pisa, come altrove in Toscana: alcune possono essere affrontate in Regione, altre a livello legislativo e noi ci faremo portatori di alcune richieste con il Governo". Secondo Ulmi, del resto, "ci sono soluzioni organizzative che possono essere adottate anche attraverso una collaborazione interistituzionale, in particolare con i tribunali e le procure, per poter liberare posti nelle Rems, visto che oggi questi sono carenti, ma va studiato, come suggerito, anche un percorso di recupero nelle carceri, alcune delle quali sono attrezzate per questo tipo di attività". C’è poi il tema dei minori tra i 14 ed i 18 anni, ma anche quello del coinvolgimento delle famiglie che, spesso, sono le prime vittime della malattia che colpisce il congiunto.
"La materia - aggiunge Ulmi - è molto delicata, la burocrazia non deve rappresentare, come spesso avviene, un freno, ma soprattutto bisogna dare chiarezza alle varie situazioni che coinvolgono i pazienti, specie in tema di imputabilità, che è ciò che i medici chiedono maggiormente, anche per la loro sicurezza". Infine, secondo Meini "il personale deve sentirsi sicuro perché oltre che della propria incolumità ne va anche della propria serenità sul lavoro, specie in un settore dove si è esposti a rischi dovuti anche ai problemi dei pazienti e su questo fronte saremo vigili in Regione e faremo di tutto affinché la situazione migliori".