LUCA BONGIANNI
Cronaca

I pizzaioli? Introvabili: "Manca la fame di lavoro. Nessuno vuole impegnare il weekend"

Da mesi imprenditore cerca due figure da in serire nello staff del locale. "Tanti chiedono contratti in nero"

Tiziano Puppo, titolare della pizzeria "Da Tiziano"

Pontedera, 18 novembre 2020 -  Troppi «no» , troppe pretese ma soprattutto troppe giustificazioni dei candidati ritenute assurde. Un insieme di guai che hanno portato Tiziano Puppo – della pizzeria Da Tiziano di Pontedera – all’esasperazione. Da fine agosto il titolare del locale sta cercando una o due figure da inserire all’interno del suo staff in pizzeria: per l’esattezza cerca un pizzaiolo e un cuoco (o aiuto cuoco). Annunci sui social network, passaparola tra amici e conoscenti, ma niente: ogni colloquio termina con un nulla di fatto. Sono passati ormai mesi da quando Tiziano Puppo si è messo alla ricerca di personale da assumere nel suo ristorante ma – nonostante la crisi occupazionale –, nessuno è ancora riuscito ad accettare il lavoro offerto. Come mai? "La cosa pazzesca è che i candidati con cui ho parlato finora non vogliono lavorare sotto contratto perché in molti hanno la disoccupazione o il reddito di cittadinanza" dice con aria stufata Tiziano. "È incredibile – aggiunge ancora l’imprenditore – che in un momento tanto difficile non si riesca a trovare gente che abbia davvero voglia di lavorare. Ho chiesto informazioni anche alcune scuole di pizzaioli ma niente, non si riesce a trovare una figura disponibile e disposta a lavorare nel weekend".  

Ogni volta ai colloqui le stesse richieste: "E le stesse pretese. Ma la verità è che nessuno sembra aver voglia di mettersi a lavoro, con le mani nella farina". In particolare Puppo sta cercando un pizzaiolo per lavorare, intanto, nel fine settimana, da assumere con un contratto sindacale di base almeno per il primo periodo. "C’è chi non vuol lavorare il sabato e la domenica perché in estate vuole andare al mare e in inverno stare con la famiglia" continua Tiziano, pizzaiolo da sempre che dopo aver lavorato per 14 anni alla pizzeria le Tre Campane ha aperto un suo locale nel 2003 e nel 2011 ha partecipato al trofeo mondiale di pizza, arrivando quinto, e quarto nel 2014, alla stessa gara che si tenne in Grecia. "Tra i candidati con cui ho parlato – aggiunge – qualcuno nemmeno si è presentato al colloquio chiedendo subito quanto si guadagna e quanto si lavora". «E poi c’è chi senza mai aver avuto esperienza nel settore – aggiunge ancora Puppo – chiede cifre troppo alte e il contratto a tempo indeterminato. Offro anche la mia disponibilità, essendo istruttore pizzaiolo, a insegnare quest’arte, ma il vero problema è che nessuno sembra aver voglia di mettersi in gioco". E allora Tiziano che in queste sere porta avanti la pizzeria da solo con servizio di asporto e consegna a domicilio si è organizzato con una pittoresca Cinquecento rosa. "Domenica da solo ho fatto una settantina di pizza – conclude – lavoro nel weekend c’è, ma ho urgente bisogno di persone capaci e fidate da tenere in pizzeria".