MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Platani malati in lungarno Buozzi: arriva al sindaco una petizione per sostituirli

Oltre 300 cittadini hanno firmato. Il primo cittadino: "I platani sono un elemento tipico di quello scorcio di Pisa, mi farò promotore di un incontro con Soprintendenza e Genio Civile, da convocare a stretto giro, per ragionare insieme sul da farsi".

I promotori della petizione insieme al sindaco Conti

I promotori della petizione insieme al sindaco Conti

Pisa, 1 novembre 2024 - Sono state oltre trecento le firme dei cittadini residenti consegnate ieri al sindaco di Pisa Michele Conti per chiedere un intervento che salvaguardi la storicità di Lungarno Buozzi, attraverso la sostituzione di nuovi platani al posto di quelli già abbattuti o in procinto di esserlo, a causa del fungo ascomicete Ceratocystis Platani, agente del cancro colorato del platano. Il sindaco Conti ha ricevuto a Palazzo Gambacorti i promotori della raccolta firme Gino Turchi, Rita Mariotti e Ugo Macchia, condividendo la volontà dei residenti e le ragioni della richiesta di sostituzione. Nella petizione consegnata al primo cittadino, sottoscritta da oltre trecento residenti pisani, si ritiene che “il rimpallo delle competenze fra vari enti per sottrarsi all’esigenza di ripiantare i platani per tutelare questo filare storico sia un esempio di cieca burocrazia e basta”. "Visto il carattere storico dell’ambiente - hanno spiegato in una nota i promotori della petizione - proponiamo un vincolo storico-paesaggistico per il Lungarno Buozzi, inclusi gli alberi, facendo tesoro delle belle immagini fotografiche di com'era il viale Principe di Piemonte, oggi viale Buozzi. Pisa lo merita". "Il patrimonio arboreo della città, su cui stiamo investendo con nuove piantumazioni da anni, è un bene prezioso che va preservato e implementato – ha dichiarato il sindaco Michele Conti -. I platani di Lungarno Buozzi sono un elemento di tipicità di quello scorcio di Pisa e la malattia delle piante non deve scoraggiarci: l’Amministrazione Comunale si attiverà per interloquire con gli altri enti coinvolti al fine di sondare la possibilità di ripiantumare i platani laddove sono sempre stati. Insieme ai cittadini mi farò promotore di un incontro con Soprintendenza e Genio Civile, da convocare a stretto giro, per ragionare insieme su tale possibilità". Il problema del fungo dei platani è purtroppo noto. L’agente del Cancro colorato del platano è un fungo ascomicete vascolare originario dell’America del Nord, si è diffuso in Europa e nel 1954 si sono riscontrati i primi sintomi anche in Italia. Attualmente la malattia si può ritenere ubiquitaria nel nostro Paese e costituisce un grave problema soprattutto per le alberature cittadine in quanto determina ogni anno la morte e l’abbattimento di numerose piante.