Poesie per le donne vittime di violenza

Presentazione a Pisa del libro "Di un’altra voce sarà la paura" di Yuleisy Cruz Lezcano, candidato al Premio Strega Poesie 2024. L'autrice parla della violenza di genere e dell'importanza dell'educazione all'affettività.

Poesie per le donne vittime di violenza

Presentazione a Pisa del libro "Di un’altra voce sarà la paura" di Yuleisy Cruz Lezcano, candidato al Premio Strega Poesie 2024. L'autrice parla della violenza di genere e dell'importanza dell'educazione all'affettività.

Dalla candidatura al Premio Strega, passando per Pisa. Ieri pomeriggio, alla libreria Erasmus, alle 17,30 si è tenuta la presentazione del libro "Di un’altra voce sarà la paura", la più recente raccolta poetica di Yuleisy Cruz Lezcano, autrice cubana di nascita e italiana di adozione. Il volume già candidato al Premio Strega Poesie 2024, si distingue per la forza delle sue liriche, che danno voce alle donne vittime di violenza. "Il pensiero di questo libro di poesie (sono 45) è iniziato a farsi strada nella mia mente da tempo, da quando ascoltavo storie di violenza nel periodo in cui lavoravo nel consultorio familiare degli ambulatori di Bologna per la legge sull’interruzione di gravidanza - dichiara Lezcano a La Nazione -. La cosa che mi angoscia di più è che la violenza, la brutalità di questi accadimenti, la paura spesso tolgono alle persone che la subiscono, la forza di urlare, di chiamare aiuto. Ed ecco appunto il mio libro".

La poetessa è anche impegnata nell’organizzazione di diversi eventi in giro per l’Italia: "Negli eventi che sto cercando di organizzare, prendendo spunto dalla presentazione del mio libro, si arriverà sì a parlare della violenza di genere in chiave poetica - prosegue Lezcano -, ma soprattutto a parlare dell’educazione all’affettività e all’empatia, con idee e spunti per prevenire la violenza di genere, facendo una relazione sul come usare l’arte e la cultura in questa ottica". Poi indaga su come si possa rispondere al problema: "Credo che l’unica strada sia la prevenzione e per fare questo è molto importante la cultura e soprattutto l’educazione. È necessario promuovere e inoculare l’educazione verso relazioni di rispetto, in età precoce: lavorare dal punto di vista educativo con i giovanissimi".

Mic. Buf.