GABRIELE MASIERO
Cronaca

Poker di nomi per sfidare Iannella: "Un Pd battagliero come Schlein"

Assemblea chiave al circolo Arci di Coltano. In corsa due uomini e due donne: Bruni, Basta, Gatto e Fiori

Poker di nomi per sfidare Iannella: "Un Pd battagliero come Schlein"

Vladimiro Basta

"Vogliamo un Pd che assomigli anche a Pisa al partito di Elly Schlein, battagliero e vicino ai problemi delle persone e dei territori, che si sbarazzi di correntismo e personalismi, un partito unitario dove tutti si sentano a casa e nessuno si senta ‘il Capo’". Sono i cardini della piattaforma programmatica sulla quale la sinistra dem si arrovella da mesi per trovare un candidato alla segreteria cittadina che sfidi Mario Iannella, da molti mesi in campo e, a detta di chi conosce via Fratti e dintorni, favorito per la successione ad Andrea Ferrante nel congresso che dovrebbe celebrarsi entro fine anno, forse già nel giro di un mese.

E l’appuntamento di oggi alle 18.15 al circolo Arci di Coltano potrebbe essere un tornante decisivo nell’individuazione del candidato, dopo una ricognizione della base avviata già da settimane e culminata proprio durante la festa dell’Unità a Riglione. Sarebbero 4 i nomi in corsa: due uomini e due donne. Il consigliere comunale e segretario dei giovani dem, Enrico Bruni appena inserito da L’Espresso nella classifica dei 60 under30 che stanno incidendo nella politica italiana, e l’ex consigliere comunale Vladimiro Basta. Per le donne si giocano la candidatura Ilaria Fiori, ex Sinistra civica ecologista, fontanelliana di ferro e oggi responsabile della conferenza delle donne del Pd, e Annarita Gatto, ingegnera da tempo impegnata nel volontariato.

Da questa rosa dunque, stasera, potrebbe uscire il nome del candidato, ma dentro la sinistra dem le bocche restano cucite e non è detto che la quadra si trovi proprio durante l’assemblea di Coltano. L’obiettivo però è chiaro, mantenere a sinistra, in continuità con la segreteria di Andrea Ferrante il timone del partito, restituendo maggiore democrazia interna come recitano anche i punti della piattaforma programmatica della sinistra dem: "Vogliamo un Pd davvero democratico, una comunità in cui le regole garantiscano il ruolo della base, un Pd che parli di pace, lavoro, salario minimo, sanità, scuola, diritti, ambiente e cura del territorio che realizzi gli obiettivi dichiarati in Costituzione, che lotti per la giustizia e la crisi climatica, sostenga la transizione ecologica, tuteli parchi e biodiversità, che spezzi il tetto di cristallo, consentendo alle donne di essere libere, autonome e vincenti, lotti per i diritti Lgtibqa+ e tenga unito un fronte largo, per opporsi alla destra, a Roma come a Pisa, e costruire l’alternativa partendo dai programmi, con un partito più grande, più credibile e più forte, che torni a crescere nelle adesioni, nella militanza e nel consenso".

I contenuti, dunque, ci sono e sono noti da mesi, ora manca solo la formalizzazione della candidatura alla segreteria per sfidare Iannella, a meno che dal cilindro delle dinamiche dem pisane non esca all’ultimo momento un’intesa politica e programmatica tra le due componenti per una candidatura unitaria. Ipotesi, oggi, per la verità più che mai remota, perché i sostenitori di Iannella si sentono da tempo maggioranza tra gli iscritti e confidano in un successo pieno.