REDAZIONE PISA

Polizia municipale Il sindaco richiama Paolo Migliorini

L’ufficiale guiderà il Nucleo antidegrado dei vigili urbani. E Mariano Tramontana vince il concorso per dirigere l’Apes

Nei prossimi giorni tornerà in servizio a Pisa, Paolo Migliorini, dopo essere stato prima comandante della polizia municipale di Cascina e dallo scorso aprile di quella di San Giuliano. L’ufficiale arriva "comandato" direttamente dal comune termale e avrà un incarico fino a settembre come ufficiale per guidare il Nucleo antidegrado dei vigili urbani. Contestualmente il vicecomandante vicario Mariano Tramontana è risultato l’unico candidato idoneo per la selezione indetta da Apes per individuare un direttore generale per i prossimi tre anni: l’amministratore unico dell’azienda di edilizia sociale, in una determina del 28 giugno scorso, lo ha infatti "dichiarato vincitore dando mandato agli uffici di procedere alla verifica delle dichiarazioni rese dal candidato vincitore nella domanda di partecipazione". L’arrivo di Migliorini, secondo quanto si vocifera nei corridoi di Palazzo Gambacorti, è il frutto di un risiko messo in piedi, nelle ultime settimane, direttamente dal sindaco Michele Conti per dare un rinnovato impulso a quel nucleo di agenti impegnato, già sotto il comando di Michele Stefanelli, anche in un lavoro giudiziario contro la vendita abusiva di alcolici e di contrasto ad altri fenomeni illeciti che alimentano il degrado nel centro storico cittadino. La stretta degli ultimi giorni, intanto, ha portato a un nuovo sequestro, mercoledì, da parte della municipale di decine di alcolici venduti illegalmente. Ma il sindaco vuole procedere a una reale riorganizzazione funzionale e la scelta di riprendersi Migliorini e di destinarlo al Nucleo anti degrado è stata condivisa anche dal comandante Alberto Messerini che può contare su un funzionario "operativo" capace di stimolare al meglio, dicono sempre i rumors politici, un nucleo specializzato di agenti che negli ultimi mesi si era sentito ‘spiazzato’ da un’organizzazione dei servizi che sembrava avere messo in secondo piano la sorveglianza del centro a beneficio di un’integrazione delle pattuglie in zona Duomo. A rendere poi incandescente il clima anche dentro la municipale è stato l’episodio dell’accoltellamento del minorenne avvenuto nelle scorse settimane in pieno giorno in via Turati: una zona un tempo costantemente presidiata con due pattuglie dai vigili urbani e ultimamente invece risultata ‘scoperta’. Da qui la decisione di Conti e Messerini di mettere mano alla riorganizzazione del corpo e rivedere i servizi, non solo legati alla sorveglianza dei luoghi della movida, ma anche nelle aree a ridosso della stazione.

Gab. Mas.