C’è anche il vicesindaco Raffaele Latrofa tra gli esperti nominati dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a far parte della commissione per la Valutazione di impatto ambientale del Ponte sullo Stretto. L’incarico è strettamente tecnico. Latrofa è infatti ingegnere civile, laureato all’università di Pisa con 110 e lode nell’indirizzo idraulico e dovrà dunque esprimersi insieme ad altri tecnici sulla bontà del progetto. Il vicesindaco è stato nominato da pochi giorni e per ora non ha rilasciato dichiarazioni sull’incarico ricevuto, anche se, stando ai rumors dei suoi collaboratori, si tratterebbe di un incarico strettamente tecnico e non politico, anche se Latrofa è uno dei principali esponenti di Fratelli d’Italia in provincia di Pisa e non solo. L’incarico nella commissione di esperti se lo sarebbe guadagnato soprattutto per le sue competenze professionali e in particolari il lungo percorso percorso come ingegnere nell’ambito dei lavori pubblici, con una comprovata esperienza nella pubblica amministrazione, anche nel ruolo di tecnico (dipendente del Comune di Cascina dopo aver lavorato precedentemente ai Comuni di Viareggio e Massarosa) e in quella veste ha partecipato anche a procedure di valutazione di impatto ambientale.
La nomina di Latrofa e di altri componenti della commissione, vicini a Fratelli d’Italia e alla Lega, non è però piaciuta alle opposizioni del Governo Meloni che parlano di "blitz" e "lottizzazione della commissione da parte dei due partiti di governo per facilitare un parere positivo sulla maxi opera pubblica". La commissione non è ancora completa, mancherebbero ancora le nomine di altri commissari, ma, per Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, "la Commissione Via-Vas ha un ruolo importante per valutare opere strategiche e infrastrutture ad alto impatto ambientale come il Ponte sullo Stretto di Messina, perché quindi mettere esponenti di partito nella commissione Via? Il governo non è nuovo a blitz di questo tipo, che trovo inammissibili e il ministro dovrà rispondermi in un’interrogazione che ho già presentato". Più esplicite le critiche dal Movimento 5 Stelle: "Questo non è amichettismo, ma tragico cabaret - affermano in una nota i parlamentari pentastellati nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato - e non è accettabile che l’organismo tecnico che deve autorizzare opere come il Ponte sia composto da un’accolita di ex sindaci o consiglieri vicini a Meloni e Salvini".
Gab. Mas.