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Italeng alla mezz’ora, superato Zaccagno, schiaccia il pallone sul terreno facendolo rimbalzare oltre la traversa
TORRES 1 PONTEDERA 0
TORRES (3-4-2-1): Zaccagno; Idda, Antonelli, Fabriani; Zecca (24’ st Zambataro), Brentan, Giorico, Liviero; Carboni (24’ st Mastinu), Fischnaller (43’ st Masala); Zamparo (35’ st Diakite). A disposizione: Petriccione, Stangoni, Mercadante, Dametto, Scotto, Casini, Guiebre, Nanni. All. Greco
PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (39’ st Migliardi), Moretti, Martinelli, Perretta (39’ st Espeche); Guidi (22’ st Sala), Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi (43’ st Van Ransbeeck), Gaddini (22’ st Lipari); Italeng. A disposizione: Vivoli, Vanzini, Maggini, Pretato, Sarpa, Pietra. All. Menichini
Arbitro: Gavini di Aprilia Marcatore: 43’ pt Carboni Note: spettatori 3.603; nessun ammonito; angoli 6 a 2
Porto Torres – Sarebbe una bugia dire che in campo si sono visti i 20 punti (ora 23) di differenza in favore della Torres. Il fatto però che i granata siano riusciti a contenere la terza forza del campionato consola poco, perché i tre punti sono rimasti in Sardegna, mentre il Pontedera, battuto di misura 1-0, ne è tornato a casa a mani vuote, a fare i conti con la prima sconfitta in trasferta del 2025 e del girone di ritorno, e la seconda giornata di fila senza riuscire ad avvicinarsi alla salvezza. A decidere lo scontro diretto numero 30 è stato un episodio, un calcio piazzato, sul calare della frazione iniziale: Fischnaller ha tirato una punizione indirizzando la sfera all’incrocio dei pali, Calvani è arrivato a respingere la palla che però è ricaduta davanti alla linea bianca dove Carboni è stato il più lesto ad appoggiare in rete.
Una vera beffa, perché non solo la squadra di Menichini fin lì era stata abile a chiudere ogni fonte di gioco agli uomini di Greco - che erano riusciti a rendersi pericolosi solo al 22’, quando una serie di rimpalli aveva favorito Fischnaller, la cui conclusione a pochi passi da Calvani era stata però troppo debole - ma alla mezzora si era addirittura divorata una palla-gol clamorosa. Guidi ha avviato Perretta sulla sinistra, il cross perfetto sul secondo palo è stato raccolto di testa sulla riga dell’area piccola da Italeng, che tutto solo e a Zaccagno superato ha schiacciato il pallone sul terreno facendolo rimbalzare oltre la traversa.
Lo si può dire solo a gara terminata, ma quell’errore ha pesato sull’economia del match, perché a quel punto la Torres avrebbe dovuto intensificare il suo possesso-palla, maggiore ma sterile nel primo tempo, lasciando campo aperto alla rapidità di Vitali, che già al 21’ non aveva sfruttato una buona chance, e Gaddini, alla prima da titolare. Così nella ripresa è toccato al Pontedera "fare" la partita, ma la manovra di Ladinetti e compagni, è stata sì volenterosa, ma improduttiva. Prima del recupero (concessi 6’ per i soccorsi prestati durante il secondo tempo ad un tifoso sassarese colpito da malore) Diakite in contropiede ha sfiorato il 2-0 con un diagonale, ma sarebbe stato un passivo troppo pesante.
Stefano Lemmi