STEFANO LEMMI
Cronaca

Pontedera, sconfitta amara in Sardegna. La beffa di Carboni e le occasioni sprecate

I granata cadono a fine primo tempo in casa della terza in classifica e si mangiano almeno due palle gol clamorose

Italeng alla mezz’ora, superato Zaccagno, schiaccia il pallone sul terreno facendolo rimbalzare oltre la traversa

Italeng alla mezz’ora, superato Zaccagno, schiaccia il pallone sul terreno facendolo rimbalzare oltre la traversa

TORRES 1 PONTEDERA 0

TORRES (3-4-2-1): Zaccagno; Idda, Antonelli, Fabriani; Zecca (24’ st Zambataro), Brentan, Giorico, Liviero; Carboni (24’ st Mastinu), Fischnaller (43’ st Masala); Zamparo (35’ st Diakite). A disposizione: Petriccione, Stangoni, Mercadante, Dametto, Scotto, Casini, Guiebre, Nanni. All. Greco

PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (39’ st Migliardi), Moretti, Martinelli, Perretta (39’ st Espeche); Guidi (22’ st Sala), Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi (43’ st Van Ransbeeck), Gaddini (22’ st Lipari); Italeng. A disposizione: Vivoli, Vanzini, Maggini, Pretato, Sarpa, Pietra. All. Menichini

Arbitro: Gavini di Aprilia Marcatore: 43’ pt Carboni Note: spettatori 3.603; nessun ammonito; angoli 6 a 2

Porto Torres – Sarebbe una bugia dire che in campo si sono visti i 20 punti (ora 23) di differenza in favore della Torres. Il fatto però che i granata siano riusciti a contenere la terza forza del campionato consola poco, perché i tre punti sono rimasti in Sardegna, mentre il Pontedera, battuto di misura 1-0, ne è tornato a casa a mani vuote, a fare i conti con la prima sconfitta in trasferta del 2025 e del girone di ritorno, e la seconda giornata di fila senza riuscire ad avvicinarsi alla salvezza. A decidere lo scontro diretto numero 30 è stato un episodio, un calcio piazzato, sul calare della frazione iniziale: Fischnaller ha tirato una punizione indirizzando la sfera all’incrocio dei pali, Calvani è arrivato a respingere la palla che però è ricaduta davanti alla linea bianca dove Carboni è stato il più lesto ad appoggiare in rete.

Una vera beffa, perché non solo la squadra di Menichini fin lì era stata abile a chiudere ogni fonte di gioco agli uomini di Greco - che erano riusciti a rendersi pericolosi solo al 22’, quando una serie di rimpalli aveva favorito Fischnaller, la cui conclusione a pochi passi da Calvani era stata però troppo debole - ma alla mezzora si era addirittura divorata una palla-gol clamorosa. Guidi ha avviato Perretta sulla sinistra, il cross perfetto sul secondo palo è stato raccolto di testa sulla riga dell’area piccola da Italeng, che tutto solo e a Zaccagno superato ha schiacciato il pallone sul terreno facendolo rimbalzare oltre la traversa.

Lo si può dire solo a gara terminata, ma quell’errore ha pesato sull’economia del match, perché a quel punto la Torres avrebbe dovuto intensificare il suo possesso-palla, maggiore ma sterile nel primo tempo, lasciando campo aperto alla rapidità di Vitali, che già al 21’ non aveva sfruttato una buona chance, e Gaddini, alla prima da titolare. Così nella ripresa è toccato al Pontedera "fare" la partita, ma la manovra di Ladinetti e compagni, è stata sì volenterosa, ma improduttiva. Prima del recupero (concessi 6’ per i soccorsi prestati durante il secondo tempo ad un tifoso sassarese colpito da malore) Diakite in contropiede ha sfiorato il 2-0 con un diagonale, ma sarebbe stato un passivo troppo pesante.

Stefano Lemmi