
Una suggestiva foto aerea di Piero Frassi dell’area del porto
Pisa, 5 marzo 2021 - Il 31 marzo il soggetto francese in lizza per acquistare le aree residenziali intorno al porto di Marina di Pisa dovrà firmare l’atto di compravendita e versare le somme pattuite secondo le modalità concordate. L’atto preliminare, infatti, è già stato definito tra tutti i soggetti interessati e Miguel Espada, fondatore e ceo di Propriétés & Co, entro quella data verserà altri 900 mila euro "a titolo di ulteriore acconto e dei quali la società venditrice (ovvero la Boccadarno Porto di Pisa spa e la Boccadarno Village) potrà liberamente disporre". Quindi entro fine mese la cifra che i francesi dovranno versare è di 1,8 milioni di euro (900mila euro a ciascuno dei due venditori) oltre ai quali, entro il 29 dicembre prossimo, dovranno versare altri oltre 13 milioni di euro e quella data, è scritto nel preliminare di compravendita, "è da considerarsi termine essenziale per il versamento del saldo del prezzo senza possibilità di spostare ulteriormente il termine da parte dell’acquirente".
Espada sembra intenzionato ad andare fino in fondo per chiudere definitivamente l’operazione, centrando i termini fissati inderogabilmente dal Tribunale di Pisa per concedere l’omologa del concordato preventivo di Boccadarno spa. Ma entro fine anno è lecito aspettarsi anche la presentazione del progetto, corredato da un adeguato piano economico finanziario, per dare il via alla realizzazione del villaggio residenziale che dovrà sorgere attorno alla marina.
Propriétés & Co. sul proprio sito web si presenta così: "Creiamo concetti immobiliari e turistici unici e sostenibili, proprietà con carattere, hotel e residenziali di marca, che si rivolgono a una clientela internazionale". Dal 2004 ha trasformato castelli storici, abbazie e altri luoghi in destinazioni turistiche soprattutto in Francia e anche in altre parti del mondo. In qualche caso dopo la ristrutturazione il resort è stato venduto ad altri soggetti, in altri il gruppo francese ha mantenuto la gestione diretta. Non è escluso dunque che Espada cerchi di reperire sul mercato gli investitori necessari per realizzare il progetto di recupero del water front di Marina di Pisa che secondo il progetto originario prevedeva la realizzazione di un maxi albergo e centinaia di residenze per un valore stimato in alcune decine di milioni di euro. Ma che il concordato della Boccadarno, soprattutto dopo la risoluzione dell’impasse con i francesi, possa avere imboccato finalmente la strada giusta lo assicura anche l’amministratore della società Simone Tempesti (nell’articolo sotto il suo intervento all’iniziativa del circolo Il Fortino) secondo il quale in caso di ritiro dall’affare di Propriétés & Co, sarebbe già pronto "un piano B, con un soggetto italiano". Il maggiore indiziato, che avrebbe già preso informazioni e sarebbe pronto a subentrare alle stesse condizioni d’acquisto è in realtà un soggetto internazionale: la Monaco Ports, proprietà monegasca del nuovo porto turistico di Ventimiglia, Cala del Forte.