Un contest per valorizzare la figura del grande scienziato pisano, attraverso le espressioni artistiche dei suoi partecipanti. La terza edizione di "Galileo Galilei, tra arte e scienza" è stato un tripudio di idee per reinterpretare e celebrare Galilei con opere originali e contemporanee. Ieri sono stati premiati i vincitori del concorso a Palazzo Gambacorti nelle tre categorie in concorso. Giorgio Forlano si è aggiudicato con la sua opera "Eppur si muove", sezione riservata a progetti grafici di grandi murales: "il progetto, da realizzarsi con bombolette spray – dichiara Forlano – rappresenta la figura di Galieli accostato alle sue idee e alle sue teorie. Dalla figura del compasso ai manoscritti, mi sono ispirato al ritratto di Justus Suttermans presente agli Uffizi". Sheyla Micheletti e Sara Paolicchi sono le vincitrici, attraverso l’opera "Orbis", sezione opere digitali inedite, con una installazione fotografica d’impatto: "Volevamo ispirarci all’opera del Sidereus nuncius e alle sue scoperte sui corpi celesti – spiega Micheletti –. Intendere come corpo celeste il corpo fisico, creatore di tutte le cose e della realtà che lo circonda, fulcro principale da cui scoprire mondi e utopie".
L’ultima opera premiata è quella di Roberto Massussi, con un geniale micro ritratto di Galileo Galilei, realizzato con una tecnica molto particolare, delle dimensioni del diametro di un decimo di un capello sulla capocchia di uno spillo, a cui è andato il premio "Andrea Brogi", riservato a videoinstallazioni o progetti di videomapping. "Abbiamo voluto valorizzare la figura del grande scienziato pisano attraverso varie forme d’arte – dichiara Pierpaolo Magnani, assessore alla cultura del Comune di Pisa –. Particolare attenzione anche e soprattutto alle proposte di murales perché vogliamo riqualificare alcune zone della città con la presenza di opere d’arte originali e contemporanee. Quest’anno abbiamo visto importanti lampi di genialità e abbiamo scoperto persone che vivono di arte e in ogni caso hanno una capacità espressiva molto particolare che dev’essere incentivata dalle istituzioni". Magnani conclude con una stoccata alla Regione Toscana: "Le opere saranno inserite in una sezione apposita del museo galileiano che sorgerà ai ‘Vecchi Macelli’, ma stiamo ancora aspettando dalla Regione, che promette, ma non eroga, i 2 milioni stanziati per il progetto".
Il bando del premio prevedeva un montepremi complessivo di 14 mila euro con un premio minimo di 2 mila euro e uno massimo di 7 mila euro. La commissione era composta dalla storica dell’arte Francesca Cagianelli, dal coreografo e scenografo Michele Arena e dal videoartista digitale Luca Bucci.
Michele Bufalino