Una serata per premiare le storie e le esperienze di malattia vissute dai pazienti oncologici, dai loro familiari o dagli stessi medici. Così si è svolta, con grande trasporto emotivo, la premiazione del concorso letterario nazionale "Racconti in Corsia". L’evento era organizzato dalla Fondazione Arco con il patrocinio dell’Aoup e il contributo di Fondazione Pisa e Associazione Pollicino, chiamando a raccolta da tutta Italia quasi 100 racconti e storie di vita. Il presidente della Fondazione Arco, Gianluca Masi, che è anche direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Universitaria presso l’Aoup, ha ringraziato i partecipanti e i presenti: "Leggere questi racconti è stata davvero una esperienza toccante, emozionante ed anche educativa. Da questi racconti emergono dei messaggi molto significativi. Il primo aspetto che mi ha colpito è stato capire come i pazienti vedono noi medici, quanto siano importanti le parole che diciamo, i nostri gesti, il nostro sguardo, un nostro sorriso e o quanto sia importante la gentilezza di un medico nei confronti di pazienti e familiari, la gentilezza è un valore a cui troppo spesso non diamo la giusta importanza. Il secondo aspetto commovente per me è stato leggere come una persona vive la malattia "la diagnosi che cambia la vita", la "odissea dei trattamenti", o la "malattia che cambia il corpo", ma anche "la malattia come opportunità di crescita" sono solo alcune delle frasi che più mi hanno colpito. Leggendo i racconti mi sono reso conto una volta di più di come ormai stia diventando inadeguato a recepire il profondo bisogno di competenza, efficienza, ma anche di umanità e conforto che i malati meritano. Ed è necessario il massimo impegno di tutti coloro che lavorano in ambito sanitario". A vincere è stata Maria Strianese con il racconto "Senza parole", al secondo posto si è piazzata Roberta Bagnati con "Mamma" e al terzo Lisa Addondi con "L’ora del riposo". Oltre ai premi principali, sono stati assegnati anche due riconoscimenti speciali: Il premio del presidente è andato a Walter Falchi per il racconto "BRCA1", premio Pollicino a Nicolina Lorenti per "Addio ad una stella". La serata non è stata solo dedicata alla letteratura, ma ha incluso anche momenti di intrattenimento, arricchendo l’evento di emozioni e spettacolo. Si sono esibiti il coro gospel St. Jacob’s Choir, che ha offerto un’intensa performance musicale, e il cabarettista Massimo Kai. Una selezione di racconti infatti farà parte di un libro che uscirà a dicembre, edito dalla casa editrice Pacini Editore.
Michele Bufalino