REDAZIONE PISA

"Prendersi cura e avere a cuore le persone. Presto una casa di accoglienza per i piccoli"

Accoglienza e inclusione, uno degli obiettivi della Monasterio, come spiega il direttore sanitario, Maurizio Petrillo (nella foto). Direttore, i bambini...

Accoglienza e inclusione, uno degli obiettivi della Monasterio, come spiega il direttore sanitario, Maurizio Petrillo (nella foto).

Direttore, i bambini hanno zero o pochi pregiudizi. L’inclusione e la cura degli altri potrebbe passare da loro per un futuro più accogliente.

"Monasterio, nei suoi due Ospedali, l’Ospedale del Cuore a Massa e l’Ospedale San Cataldo a Pisa, si prende cura del cuore di tutti, dai piccoli ancora nel pancione di mamma agli anziani. E prendersi cura significa avere a cuore le persone, la loro storia, le loro fragilità, le loro paure. Umanizzare è una parola chiave in Monasterio, ancora più importante quando i pazienti sono bambini e bambine. I più piccoli sono il nostro patrimonio più prezioso e il modo in cui ci prendiamo cura di loro è il modo in cui li educhiamo a prendersi cura dell’altro. All’Ospedale del Cuore, la degenza pediatrica è un luogo di cura, ma anche di incontro e socialità. Bambini provenienti da tutta Italia e-, grazie ai progetti di cooperazione, da molti paesi esteri, imparano a condividere nella diversità perché cura significa anche inclusione e comprensione"

Il cuore è uno dei simboli più sentiti e quindi rappresentati nei disegni dei bambini. Voi avete una mascotte che parla direttamente al cuore.

"Negli spazi che ospitano la nostra ludoteca e la scuola, i cuori sono protagonisti. I bambini li disegnano, pitturano, costruiscono con cartoncino e nastro adesivo. Questo li aiuta a vincere le preoccupazioni e a condividere. Anche Aisha, la scimmietta blu creata da Sandra von Borries e diventata la nostra mascotte, ha un amico speciale, il suo cuoricino Bumbùm. Il dialogo tra la scimmietta e il cuore è continuo, spontaneo, diretto: Aisha e Bumbùm insieme affrontano avventure e vincono paure e preoccupazioni. La degenza pediatrica è animata dalle immagini della scimmietta e del suo cuore. Aisha parla ai bambini e parla a noi, invitandoci a sostenere tutti i progetti che vuole realizzare, primo fra tutti, quello di una nuova casa di accoglienza per i bambini che arrivano da lontano e per le loro famiglie".

I progetti solidali per il 2025?

"Il progetto più importante per il 2025, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Luigi Donato per Monasterio e a molti amici dei nostri Ospedali, è proprio la realizzazione della Casa di Aisha, una nuova casa di accoglienza per i piccoli pazienti che arrivano da fuori Toscana o dall’estero. L’edificio, già in costruzione, sorgerà nell’uliveto dell’Ospedale del Cuore e sarà eco sostenibile, luminoso e pensato come una casa, con spazi per la socialità e il gioco. Chi volesse contribuire alla realizzazione della casa può farlo all’indirizzo https://www.monasterio.it/fondazione-luigi-donato/".