PISAUn presepe vivente, inclusivo, e green. Ieri 30 figuranti hanno inscenato la natività alla "Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo" e il giardino della Casa si è trasformato in un palcoscenico dove scenografia e coreografie sono stati il risultato tangibile ed apprezzabile del lungo lavoro degli ospiti, delle educatrici, del personale e dei volontari. Il direttore Don Benny Francis, si è ispirato all’ultimo messaggio di Papa Francesco nella sua Admirabile Signum secondo cui "il presepe è Vangelo vivo che trabocca dalle Sacre scritture". Gli ospiti, i volontari e le educatrici hanno indossato vestiti realizzati hand made utilizzando materiale di riciclo. Per le scenografie, è spiccato un dromedario in scala 1:1 realizzato in legno e cartone.
A rendere ancora tutto più suggestivo, il coro di voci bianche della Filarmonica pisana con dieci piccoli coristi diretti da Michela Raimo. E sempre in tema presepe, è da applausi anche quello che è nell’atrio dell’ingresso principale di via Mazzini. Al presepe vivente ha assistito anche l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto.
Va ricordato che il Cottolengo, sempre sotto la direzione di Don Benny, durante il Covid ha gestito la pandemia in modo esemplare: di 112 degenti fragilissimi nessuno aveva contratto la malattia.
Carlo Venturini