Enrico Mattia Del Punta
Cronaca

In presidio per Ibrahima. "Questa sì, è la mia Pisa. Mai vista tanta cattiveria, ora non accada più"

Abbracci e pacche sulle spalle per il presidente della comunità migranti. Sotto la Prefettura il leader di Avs Fratoianni: "Guai girarsi dall’altra parte"

Il presidio a Pisa (foto Enrico Mattia Del Punta)

Il presidio a Pisa (foto Enrico Mattia Del Punta)

Pisa, 14 luglio 2024 – Circa un centinaio di persone si sono radun ate davanti alla prefettura ieri mattina per esprimere solidarietà a Ibrahima Dieng, originario del Senegal, da oltre 20 anni in Italia, storico biciclettaio del negozio Papini sul lungarno e presidente dell’Unità migranti di Pisa, dopo l’aggressione razzista subita lo scorso martedì sera sotto casa sua. "Ho ritrovato la mia Pisa, sono commosso dai messaggi di solidarietà" ha detto Dieng ai partecipanti del presidio organizzato da movimenti e associazioni pisane. Abbracci e pacche sulle spalle per Dieng mentre nei giorni scorsi si sono levate voci di sdegno e di vicinanza per quanto accaduto, dall’ambasciata del Senegal in Italia, al presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo al sindaco di Pisa, Michele Conti, che ha invitato Dieng, su proposta dei capigruppo di minoranza, al consiglio comunale di domani.

Il presidente dell’Unità migranti di Pisa e vice della comunità senegalese della città, dopo l’aggressione (uno schiaffo, le minacce con una spranga e le frasi razziste, "negro di m..."), ha voluto ripercorrere quanto è successo lanciando anche un monito. "Non ho mai visto tanta cattiveria in un uomo – racconta – tutto è successo anche davanti a mia madre e le sorelle, che sono da solo un mese in Italia. Non voglio che pensino che Pisa sia questa. Non devono più accadere questi episodi". Tra gli abbracci a Dieng anche quello del leader di Avs, Nicola Fratoianni presente al presidio: "In questo paese - ha commentato il parlamentare - si moltiplicano fenomeni di razzismo. Credo sia arrivato il momento di smetterla di girarsi dall’altra parte e di far finta che si tratti di casi isolati. La questione - ha proseguito Fratoianni - non è solo giudiziaria, ma anche politica e culturale. Negli ultimi anni si è alimentata una cultura che ha fatto delle differenze l’origine di un pericolo".

Tra i partecipanti alla manifestazione di solidarietà, tante personalità politiche e facce note dei movimenti e delle associazioni della sinistra pisana. Ma anche della Lungomonte: erano infatti presenti il neoeletto sindaco di San Giuliano Terme, Matteo Cecchelli con vessillo del comune al seguito e l’assessore del comune di Calci, Fabio Mencarelli. Presenti anche tanti consiglieri comunali, da Paolo Martinelli, Emilia Lacroce a Luigi Sofia, ma anche Marco Biondi(Pd), l’ex sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, e il neoassessore di Firenze, Dario Danti, la segretaria provinciale di Sinistra Italiana, Anna Piu. E la comunità migrante pisana con i rappresentanti, in primis della comunità senegalese, e l’imam di Pisa, Mohammad Khalil. "Non c’era nessun membro della maggioranza del consiglio comunale di Pisa – denuncia invece il consigliere dem Marco Biondi – è mancata ogni forma di solidarietà da parte del centrodestra, tranne quella del sindaco Conti".