Ne aveva parlato in occasione della Marcia per la salute mentale, a ottobre. Una delle attività dell’associazione che punta non solo "alla riabilitazione psicosociale" delle persone con disagi e malattie mentali, ma anche a dialogare con il territorio e ad aiutare chiunque viva un momento di difficoltà, è dare un’alternativa ai ragazzi sospesi a scuola. Diana Gallo, presidente dell’associazione L’Alba (in via delle Belle Torri 8,050 544211, [email protected]) spiega che: "Gli studenti fanno esperienza da noi, facendo anche prevenzione perché parlano con i nostri operatori, alcuni sono ex pazienti".
L’età delle persone ricoverate si è abbassata.
"Sono sempre di più i ragazzi giovani. Per questo cerchiamo di intercettarli prima. Abbiamo una convenzione con gli istituti Santoni e Matteotti di Pisa. Gli studenti che vengono sospesi tra i banchi, vengono mandati da noi per fare lavori cosiddetti socialmente utili, solidali".
I docenti ci hanno riferito che funziona.
"Molto per la nostra esperienza. Ne ho incontrati alcuni che volevano abbandonare la scuola, ma dopo questa esperienza non lo hanno fatto e, anzi, si sono iscritti all’università, ne abbiamo accolti diversi".
Perché?
"Quando sono da noi, dentro il sistema, alla fine si aprono più facilmente e così escono fuori i disagi. Ma, quando aiutano gli altri emergono anche tutti i loro lati più belli. Non abbiamo un approccio didattico, non siamo la scuola anche se collaboriamo con il mondo dell’istruzione, doniamo un altro punto di vista. Non chiediamo ai ragazzi di essere bravi in matematica, ma di sostenere gli altri e questo dona sempre forza e autostima".
E altri rapporti con il mondo scolastico?
"Collaboriamo con l’Ipsar Matteotti e con il liceo Carducci per
l’alternanza scuola-lavoro con bei percorsi: gli studenti sono stati presenti al corteo al quale hanno partecipato anche i giovani del Pacinotti".
Stesso concetto della riabilitazione anche con i detenuti.
"Abbiamo una convenzione con il tribunale per i minori di Firenze e con il tribunale di Pisa per i lavori di pubblica utilità. Spesso servono a ritrovarsi".
An. Cas.