’Pro Pal’, domani nuovo corteo: "Il dovere di fermare la guerra e arginare la distruzione"

La manifestazione organizzata dagli ’Studenti per la Palestina’ partirà da piazza XX Settembre. Intanto il Siulp esprime sostegno ai 10 poliziotti indagati e "massima fiducia nella magistratura".

’Pro Pal’, domani nuovo corteo: "Il dovere di fermare la guerra e arginare la distruzione"

La manifestazione organizzata dagli ’Studenti per la Palestina’ partirà da piazza XX Settembre. Intanto il Siulp esprime sostegno ai 10 poliziotti indagati e "massima fiducia nella magistratura".

Pisa, 24 ottobre 2024 – Tornano in piazza gli studenti per la Palestina, domani a partire dalle 17.30, in piazza XX Settembre prenderà vita un corteo cittadino, a un anno di distanza dall’inizio del conflitto. "Nelle ultime settimane abbiamo visto la situazione precipitare con l’attacco israeliano al Libano e ci chiediamo quanta altra distruzione dobbiamo ancora tollerare" si legge nell’annuncio diffuso dagli organizzatori. La mobilitazione arriva a pochi giorni dalla notizia dei dieci poliziotti indagati dopo i ’fatti di Pisa’ del 23 febbraio scorso, quando, durante la manifestazione pro Palestina, gli agenti caricarono una cinquantina di persone per impedire l’avanzamento del corteo di fronte al liceo artistico Russoli. Le accuse per gli agenti, a vario titolo, sono cooperazione colposa, eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi e lesioni personali. L’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta in seguito alle identificazioni effettuate dalla polizia scientifica pisana degli agenti coinvolti negli scontri.

"Massima solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti nelle indagini ed esprime la massima fiducia nella magistratura". In una breve nota, anche il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia di Pisa esprime sostegno ai dieci poliziotti indagati. "Siamo certi – prosegue la nota del Siulp – che le indagini dimostreranno che l’operato dei colleghi è stato corretto, anche nei confronti dei manifestanti che avevano forzato il blocco dell’area interdetta. Ecco perché respingiamo ogni strumentalizzazione di tutte le parti che, su questo episodio, cercano di trarre benefici a discapito dei colleghi e dei manifestanti". Il corteo intanto è stato annunciato sulla pagina social e dai manifesti con cui è stata tappezzata la città di Pisa nei giorni scorsi, tra i principali promotori gli ’Studenti per la Palestina’, il coordinamento che riunisce studenti delle tre università della città e dei vari licei e istituti pisani. "La guerra si espande ovunque e bisogna fermarla – scrivono i promotori della protesta –. Bisogna trovare il coraggio di smettere di accettare le sue ingiustizie e diventare disordine nei suoi ingranaggi". La mobilitazione degli studenti pisani, dunque, continua dopo i fatti di Pisa, dopo che a novembre dell’anno scorso fu srotolata una bandiera palestinese dalla Torre pendente e dopo l’occupazione, per alcuni mesi, dei giardini di Antichistica dell’Università di Pisa.

Enrico Mattia Del Punta