Pisa, 7 gennaio 2025 - Dall'elaborazione dei bilanci di genere in alcuni Enti locali del territorio alle attività di sensibilizzazione nelle scuole sull'educazione alle differenze e alla parità per coinvolgere fino a 5mila studentesse e studenti e numerosi docenti. Sono le principali azioni attraverso cui si articolerà "Cross" (Costruire relazioni e orizzonti senza stereotipi), progetto triennale della Provincia di Pisa sostenuto dalla Regione Toscana nell'ambito del rifinanziamento della sua legge sulla Cittadinanza di genere. "Cross", si spiega in una nota, è stato presentato questa mattina a Pisa nella sede dell'ente in via Nenni dall'assessora regionale all'istruzione e alle pari opportunità Alessandra Nardini e dal presidente Massimiliano Angori. Grazie alla partecipazione allo specifico bando regionale lanciato nella scorsa primavera, ha ottenuto un contributo di oltre 592mila euro e sarà avviato a partire dal mese di marzo. Con i bilanci di genere le Amministrazioni che verranno individuate secondo modalità fissate dall'ente provinciale analizzeranno l'impatto che nei prossimi anni avranno le politiche pubbliche sul fronte della promozione dell'uguaglianza di genere e avranno uno strumento ulteriore per la programmazione delle proprie scelte. Le attività nelle scuole invece coinvolgeranno tutte le quattro Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione presenti nel territorio provinciale. "Il rifinanziamento della legge 16 sulla cittadinanza di genere è stato un impegno centrale in questa legislatura - sottolinea Nardini . Quello che presentiamo oggi è dunque un progetto relativo ad un bando triennale finanziato a livello regionale con risorse che sono più che raddoppiate rispetto alla prima sperimentazione, ovvero 5,7 milioni di euro. In questo bando abbiamo scelto di concentrarci su due azioni a nostro avviso strategiche: sostenere gli Enti locali che, attraverso lo strumento del bilancio di genere, intendono analizzare ed essere quindi poi anche disponibili a rimettere in discussione le proprie scelte amministrative al fine di garantire pari opportunità e uguaglianza nei diritti; promuovere percorsi di sensibilizzazione nelle scuole perché crediamo che sia fondamentale innescare quel cambiamento culturale urgente e non più rinviabile che consenta alla nostra società di superare disuguaglianze e discriminazioni destrutturando pregiudizi, stereotipi e ruoli di genere fin dai primi mesi di vita".
CronacaEcco “Cross”, il progetto contro gli stereotipi di genere