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Ricostruire il colon “stampando cellule”, la rivoluzione di ‘Tentacle’: un progetto destinato a segnare la medicina rigenerativa

La ricerca coinvolge anche l’Università di Pisa, l’iter prenderà il via a gennaio. Avrà una durata di 48 mesi, può contare su un finanziamento di 7,5 milioni

Pisa, 22 dicembre 2024 – Un progetto ambizioso, destinato a segnare il passo nel mondo della ricerca e della medicina rigenerativa, che vede coinvolta – tra gli altri – l’Università di Pisa. L’obiettivo di “Tentacle”, progetto europeo che prenderà il via nel mese di gennaio, è quello di sviluppare una soluzione innovativa nel trattamento della colite ulcerosa (UC) e della poliposi adenomatosa familiare (FAP): si tratta di due gravi malattie del colon-retto.

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La ricerca, nel dettaglio, si propone di evitare l’asportazione chirurgica del tessuto colorettale attraverso una bioprinter 4D, che consente di stampare cellule del paziente direttamente “in situ”, rigenerando la mucosa e la sottomucosa. Questo approccio sarà testato e validato attraverso studi pre-clinici, l’obiettivo dei quali è andare a migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i rischi legati alle attuali procedure chirurgiche, che sono particolarmente invasive. Il progetto avrà una durata di 48 mesi e ha ottenuto un finanziamento di 7,5 milioni dall’European Health and Digital Executive Agency (HADEA). Il consorzio “Tentacle“, che vede la partecipazione di 10 partner provenienti da 6 Paesi europei, è coordinato dall’istituto tedesco Würzburg University Hospital, e include istituti accademici e centri di ricerca di prestigio – tra cui, lo abbiamo accennato, anche l’Università di Pisa – come Warrant Hub (Tinexta Group), che gestisce le attività di Project Management, Bewarrant (Tinexta Group), responsabile delle attività di comunicazione e divulgazione scientifica, il Politecnico di Torino, l’Istituto Superiore di Sanità, Universiteit Gent, AdBioInk Biosystem Technology, Thiomatrix Forschungs und Beratungs GmbH e Scinus Cell Expansion Netherlands B.V.

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“Partecipare ai nostri progetti è per me sempre motivo di grande orgoglio, ancora di più quando si tratta del settore salute e quando - come in questo caso - la buona riuscita della ricerca avrà delle concrete ricadute positive sulla vita quotidiana di migliaia di pazienti in tutto il mondo”, ha detto Isella Vicini, Direttore della Service Line European Funding Development di Warrant Hub (Tinexta Group).