CARLO VENTURINI
Cronaca

Pronto soccorso ingolfato: "30% di pazienti da fuori"

Il segretario aziendale di Anaao Mauro Ferrari: "Il nostro ospedale ha tecnologie e professionalità eccellenti. Bene aumentare i posti-letto. Ma serve personale" .

Una giornata di particolare affollamento al pronto soccorso

Una giornata di particolare affollamento al pronto soccorso

Pronto soccorso ed ospedale ingolfati? "Il 30% dei pazienti viene da fuori Pisa perché noi abbiamo tecnologie che altri nosocomi non hanno così come abbiamo un personale eccellente": dice Mauro Ferrari segretario aziendale di Anaao. Lo stesso però aggiunge: "Ben venga l’iniziativa dei vertici politici regionali che insieme alla direzione di Aoup hanno prospettato un incremento stabile di quei 20/30 posti letto che risolverebbe in maniera definitiva il problema di accesso al ricovero da Pronto Soccorso. Purtroppo c’è un piccolo problema: considerata la riduzione del personale prevista dall’Aoup, chi si occuperà di questi pazienti? E si pensa veramente che possa servire a qualcosa dimettere i pazienti dalle 20 alle 24, orario in cui si riduce ulteriormente il personale ed entrano in servizio solo i medici di guardia notturna, dedicati prioritariamente a gestire le emergenze interne?". Ferrari fa anche un’altra riflessione: "Come accade ciclicamente, il Pronto Soccorso finisce sotto "osservazione" per il verificarsi di situazioni che vanno oltre le quotidiane criticità. Per qualche giorno, tutti si stracciano le vesti, come se si trattasse di casi sporadici e non problemi cronici. Sono anni che come Anaao Assomed denunciamo carenze organizzative, scarso filtro da parte del territorio, demotivazione e burnout del personale anche per gratifiche economiche negate ma soprattutto per il fatto che il Pronto Soccorso non è un luogo sicuro dove poter lavorare". Il sindacalista continua:"Il Pronto Soccorso è un centro di eccellenza in cui vengono fornite cure di altissima qualità da professionisti e specialisti di indiscussa competenza e dove ci sono tecnologie non presenti in tutti gli ospedali. Anche per questo motivo attrae una popolazione da diverse province toscane ed in alcuni casi da altre Regioni , circa 30% degli accessi. Come facile immaginare, la dotazione di posti letto che potrebbe essere sufficiente a garantire il trattamento degli accessi della zona pisana, diventa non più tale considerato che tanta popolazione si sposta per i suddetti motivi". Ecco le conclusioni di Ferrari: "C’è urgenza e necessità di addivenire ad una doverosa riflessione su quale sia la reale efficienza della rete ospedaliera toscana, che necessita urgentemente di riorganizzazione. Considerato poi il tasso di occupazione dei posti letto in Aoup costantemente intorno al 100%, è ineliminabile il fenomeno del "boarding" con pazienti in attesa di posto letto, nei casi migliori per ore, diversamente fino a giorni: a questo proposito ben venga l’ incremento stabile di 20-30 posti letto che devono essere però "accuditi" da nuovo personale sanitario".

Carlo Venturini