Dopo la multa di mercoledì mattina alla libreria Ghibellina, ieri alle 17.30 un gruppo di appassionati lettori e lettrici si è radunato fuori e dentro la storica libreria pisana per esprimere, da clienti e da cittadini, solidarietà alle proprietarie e dissenso rispetto alla multa.
Tutto è partito da un post che Cristiana Torti, affezionata cliente, ha pubblicato su Facebook con la proposta di riunirsi e protestare. "Mi sono semplicemente sentita di farlo - racconta -. In tantissimi hanno reagito ed ora siamo qui perché io come loro riteniamo che si tratti di un’ingiustizia". Dello stesso avviso gli altri presenti, e fra questi Stefania Liso chiede: "Se questi 20 libri minano il decoro, qualcuno ci ha chiesto cosa pensiamo della decorazione natalizia che raffigura il mondo, posizionata a poca distanza dalla libreria? Non mi risulta che qualcuno si sia posto il problema del decoro in quel caso, ma a sentire quello che dice la gente in giro, forse ne sarebbe valsa la pena".
"La libreria è un’importante presenza sul nostro territorio. - dice il professore di linguistica Fabrizio Franceschini, - al posto della multa sarebbe il caso facessero un monumento: fuor di metafora sindaco e assessore dovrebbero prendere atto e, piuttosto, rendere merito". E chiosa Sandra Soldani, "ci aspettiamo che la multa sia revocata perché inopportuna".
Presenti a esprimere solidarietà alle libraie anche i consiglieri comunali Pd Silvia Pagnin e Andrea Ferrante, l’ex sindaco Paolo Fontanelli e il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli che commenta amaramente: "Per tutelare il decoro nel centro storico di Pisa si colpiscono proprio i negozi che svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento del decoro e della fruibilità della città. Sembra un paradosso, ma è la triste realtà. Rattrista vedere tanta solerzia e inflessibilità nei confronti di una storica attività del centro. Il rispetto delle regole è un principio sacrosanto , ma serve buon senso quando vengono effettuati i controlli". E Luigi Sofia, consigliere comunale di Sinistra unita: "Non multate! Pisa deve essere una città che sostiene la cultura, non che la sanziona". I consiglieri comunali de La città delle persone aggiungono: "Una delle varie ordinanze di questa giunta nata con spirito discriminatorio nella furia di ordine e disciplina. I libri visibili e accessibili, semmai, aumentano il decoro urbano e non lo oltraggiano. Magari, se qualcuno ne avesse letti di più, ci risparmieremmo vicende come questa".
Maria Cristina Capaccioli