Protesta degli agenti di polizia: "A Pisa solo due pattuglie h24"

L’allarme di Cgil-Silp e Fp in presidio davanti alla Prefettura: "Ordine pubblico così impossibile"

Protesta degli agenti di polizia: "A Pisa solo due pattuglie h24"

Il presidio Cgil ieri mattina davanti alla Prefettura di Pisa

Le nostre forze di sicurezza e di polizia sono "allo stremo" ed hanno fatto un presidio davanti alla Prefettura. "A Pisa, si garantiscono solo due pattuglie h24, a Pontedera e Volterra una sola. L’età media è di 48 anni e con la gestione dell’ordine pubblico non ci si fa più tenendo conto poi che le partite della Carrarese verranno giocate qui a Pisa, ci sarà un ulteriore carico di lavoro e noi siamo pochi, pochissimi". Lo dice Gabriele Prato, segretario generale provinciale della Cgil-Silp assieme a rappresentanti sidacali di altre sigle quali: Cgil-Fp Sicurezza. "Inoltre, abbiamo il contratto scaduto dal 2021 ed a livello nazionale andranno in pensione dai 20mila ai 30mila poliziotti ma si parla di un migliaio di assunzioni quindi è ora di dire basta": continua il sindacalista. "Nonostante le continue proteste degli ultimi mesi e le critiche sollevate anche dai sindacati dei militari, il Governo continua a mostrare un totale immobilismo nel rinnovo del contratto per le forze di polizia e le forze armate. Gli incontri sinora svolti non hanno portato a alcun progresso tangibile": dichiarano dal Silp. "È evidente che l’attuale esecutivo – continuano i sindacalisti - nonostante i proclami e le promesse, non ha la volontà di rispondere concretamente alle legittime richieste di garanzie di risorse economiche per un contratto dignitoso che permetta il recupero del potere d’acquisto per le donne e gli uomini in divisa". Oltre al contratto, ci vuole "un piano straordinario di assunzioni per aumentare gli organici del personale operante nei molteplici servizi di sicurezza svolti dalle forze di polizia e militari. E poi un miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per contrastare il preoccupante fenomeno dei suicidi tra i lavoratori". "A noi non è permessa la pensione integrativa – dice Prato – ma vogliamo la garanzia di una pensione dignitosa e attivazione della previdenza complementare per garantire un futuro sicuro ai lavoratori. Il Governo, pur vantandosi di essere vicino alle forze dell’ordine e alle forze armate, dimostra di essere sordo alle legittime richieste avanzate dai lavoratori: salario equo, diritti tutelati, previdenza protetta, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per la dignità di ogni operatore": concludono i sindacalisti.

Carlo Venturini