Cascina (Pisa), 24 agosto 2018 - Il centro di accoglienza migranti de La Tinaia, a Cascina, verrà immediatamente chiuso e i suoi ospiti trasferiti in altre strutture idonee della provincia di Pisa.
È quanto si legge in un provvedimento notificato dalla prefettura di Pisa alla società Oltremare srl, che ha sede a Castagneto Carducci (Livorno). Il documento è firmato dal viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo e il gestore, se vorrà impugnarlo, dovrà promuovere un ricorso al Tar della Toscana o, in via straordinaria, al Presidente della Repubblica.
Il provvedimento arriva dopo che ieri una quindicina dei 40 richiedenti asilo ospiti della struttura si erano barricati all'interno, impedendo l'accesso degli operatori, per denunciare "le pessime condizioni igienico-sanitarie" dell'edificio.
Di "situazioni spaventose" aveva parlato anche il sindaco leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, che da anni ne chiede la chiusura. L'ispezione di vigili del fuoco e Asl ha confermato lo stato di degrado che ha spinto la prefettura a chiudere il centro.
IL SINDACO CECCARDI - "Per Cascina e i residenti di questa frazione rurale è una giornata storica. Finalmente la prefettura ha disposto la chiusura immediata del centro", ha commentato il sindaco Susanna Ceccardi, incontrando i giornalisti davanti al centro di accoglienza della Tinaia. "Denunciavamo da tempo questa situazione - sottolinea Ceccardi - non solo a parole, ma lo abbiamo documentato con atti e ordinanze dirigenziali per abusivismo edilizio, sovraffollamento e condizioni igienico-sanitarie. Finalmente la prefettura prende atto della situazione e dispone l'immediata chiusura".
IL PLAUSO DI SALVINI - "Topi morti, muffa e condizioni igieniche pietose. Dopo anni di battaglie, il comune di Cascina è riuscito a far chiudere questo vergognoso centro di accoglienza nel quale c'era tanto lucro e poca solidarietà. Dove governa la Lega, dalle parole ai fatti". Lo scrive su twitter il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.