Pisa, 31 gennaio 2025 – Erano una cinquantina i trattori che nel pomeriggio hanno sfilato lungo l'Aurelia, a Pisa, nel nuovo corteo di protesta degli agricoltori, partito dal parcheggio del casello autostradale di Migliarino Pisano (Pisa) e diretto fino alla rotonda che porta al parco di San Rossore.
Una protesta rumorosa e che ha fortemente rallentato il traffico sulla principale arteria a nord della città esponendo striscioni con le scritte "Europa assassina" o "il made in Italy siamo noi".
Tre mezzi agricoli, al termine del corteo, hanno simbolicamente proseguito la marcia fino a poco fuori le mura cittadine del centro di Pisa prima di tornare indietro e ricongiungersi al resto del corteo. La mobilitazione, promossa a livello nazionale da Coapi, Riscatto agricolo e Agricoltori italiani, punta a chiedere misure urgenti per il settore.
Tra le richieste anche una moratoria sui debiti delle aziende agricole e della pesca, il blocco delle importazioni sleali, l'introduzione di un prezzo minimo garantito per i prodotti agricoli e interventi per contrastare la siccità e i danni provocati dalla fauna selvatica, ma anche la richiesta di stato di crisi.
"Siamo in una situazione insostenibile - ha detto Elia Fornai, referente toscano di Coapi - e chiediamo al presidente della Regione, Eugenio Giani di dichiarare lo stato di crisi per il settore". Nella giornata di sabato è prevista un'altra iniziativa con un numero ridotto di trattori che sfileranno sui lungarni del centro cittadino per mantenere alta l'attenzione sulla protesta.