REDAZIONE PISA

Provincia sotto accusa: concorso pubblico senza mobilità esterna, polemica di Orlanza

La consigliera Orlanza critica la Provincia per aver indetto un concorso senza seguire la mobilità esterna, violando il regolamento.

La consigliera Orlanza critica la Provincia per aver indetto un concorso senza seguire la mobilità esterna, violando il regolamento.

La consigliera Orlanza critica la Provincia per aver indetto un concorso senza seguire la mobilità esterna, violando il regolamento.

"La Provincia, violando il regolamento dell’ente, ha deciso di far pubblicare il 23 settembre scorso un nuovo concorso avente per oggetto la copertura di un posto per funzionario di vigilanza, senza prima aver esperito l’obbligatoria procedura di mobilità esterna volontaria". Lo denuncia la consigliera provinciale della lista di centrodestra Comunità e territori Alessandra Orlanza (nella foto), annunciando di aver "già interpellato il presidente della Provincia, Massimiliano Angori, per chiedere delucidazioni sulla legittimità dell’operazione, perché anche se la normativa nazionale ha permesso, in deroga, la possibilità per gli enti locali di ricorrere immediatamente al concorso pubblico senza prima passare dalla mobilità volontaria (motivando adeguatamente la decisione), questa possibilità è stata però esclusa dal consiglio provinciale, che ha deciso di mantenere nel Regolamento la volontà di seguire un iter che persegue finalità di efficienza ed economicità, non avvalendosi della possibilità di deroga". Inoltre Orlanza segnala che "il servizio di vigilanza provinciale prevede solo due posizioni da funzionario, entrambe attualmente coperte: qualcuno dunque si è preso la libertà di scavalcare i regolamenti deliberati dal consiglio provinciale, manifestando irriverenza nei confronti delle istituzioni democratiche, delle loro decisioni e scarsa trasparenza a fronte delle nostre richieste di delucidazioni in merito, determinando inoltre un duplice aggravio di costi a carico dei contribuenti, avendo indetto un concorso (procedura notoriamente più costosa della mobilità) per una posizione che il consiglio provinciale non ha mai neanche previsto sul Regolamento del corpo di polizia provinciale". Amara la conclusione della consigliera provinciale di opposizione: "Dopo la riforma Del Rio 2015 le Province sono passate in secondo piano e ciò ha determinato una minor attenzione alla trasparenza rispetto a altri enti locali. Nella nostra visione la Provincia, istituzione importantissima per la gestione dell’area vasta del territorio, deve tornare a un ruolo di primo piano".