Pisa, 13 dicembre 2024 – Con l'approvazione in Senato del Ddl Concorrenza arriva il via libera sul provvedimento per la semplificazione delle procedure di autorizzazione dei dehors e per l'introduzione del tetto massimo alle commissioni sui buoni pasto fissato al 5%. Esprime soddisfazione il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli: “Un provvedimento atteso che introduce cambiamenti rilevanti per il settore dei pubblici esercizi, a partire dalla delega al Governo per riordinare e semplificare le concessioni di spazi pubblici di interesse culturale o paesaggistico e per l’installazione di dehors amovibili e che contemporaneamente proroga al 31 dicembre 2025 l'efficacia delle concessioni rilasciate in regime Covid, mentre in tema di buoni pasto attendevamo da anni un intervento legislativo che ponesse un tetto massimo alle commissioni. Una soluzione che premia il buon senso, perché riduce sensibilmente i costi per le migliaia di piccole imprese della ristorazione che accettano i buoni pasto, senza penalizzare i lavoratori per i quali il valore del buono resta immutato”. La norma sui buoni pasto si applica immediatamente ai nuovi contratti di convenzionamento, mentre per quelli esistenti sarà efficace dal 1 settembre 2025. “Così strutturato il sistema stava penalizzando eccessivamente ormai da troppi anni i 3mila bar, locali, ristoranti, pizzerie di Pisa e provincia” - afferma il presidente Fipe Confcommercio Pisa Alessandro Trolese - “l'intero comparto dei pubblici esercizi, ma anche del commercio alimentare al dettaglio. Le commissioni su ogni singolo ticket sono ormai arrivate al 20% e a queste condizioni il sistema dei buoni pasto non era economicamente sostenibile per un'impresa. Il tetto massimo del 5% sulle commissioni è senz'altro un incentivo che senz'altro contribuirà a garantire questo prezioso servizio a condizioni più giuste e dignitose”. Positive anche le novità sui dehors “rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo. Anche l'ultimo rapporto pubblicato da Fipe Confcommercio indica come il layout dei locali vada sempre più in favore di modelli che prevedono consumazioni al tavolo anzichè al banco, seguendo le nuove tendenze e richieste dei clienti, senza contare che dal 2020 l'installazione di strutture esterne in bar e ristoranti si sta confermando in continua crescita. Un intervento legislativo in materia era assolutamente necessario".
CronacaPubblici esercizi: approvato il Ddl Concorrenza, la posizione di Confcommercio