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Riparte la campagna del Comune contro scritte abusive sui muri e sulle facciate lapidee dei palazzi e l’impegno di...
Riparte la campagna del Comune contro scritte abusive sui muri e sulle facciate lapidee dei palazzi e l’impegno di spesa è, per ora di 15mila euro. Sarà l’Avr a doversi adoperare a ristabilire il decoro di strade e vicoli cittadini. Alla luce degli accertamenti si è reso necessario programmare il servizio di pulizia delle scritte murarie sia su superficie intonacata chelapidea per complessivi 14.640. La battaglia contro le scritte vandaliche impegna da anni l’amministrazione comunale, e molti soldi dei contribuenti. è ancora fresca la massiccia operazione di imbrattamento dei muri con scritte e affissioni abusive eseguite il 12 giugno scorso nella zona universitaria del centro storico, che comprende buona parte di tramontana: piazza Dante, via Paoli, via Dalmazia, via Curtatone e Montanara, via San Frediano, piazza dei Cavalieri, arco del Gualandi, via Martiri e Lungarno Pacinotti. Volantini incollati sui muri di palazzi storici e scritte a vernice che non risparmiarono edifici storici come l’arco del Gualandi (arco del Conte Ugolino), case torri in piazza San Frediano e spallette del lungarno. E soltanto nel 2024, il Comune spese oltre 52mila euro per riportare muri e facciate al decoro originario. Lo scorso anno furono ben 333 gli interventi, coordinati dall’assessore Giulia Gambini, per una superficie complessiva di di 2mila metri quadrati di scritte. Ancora prima, l’ex assessore all’ambiente Filippo Bedini si adoperò in questa "impari" ma coraggiosa battaglia, coinvolgendo l’Università visto che la maggior parte delle scritte ed affissioni abusive riguardavano proprio le zone più frequentate dagli studenti. Nel 2021 il Comune assieme ad Unipi, spese in un solo anno 80mila euro. L’accordo quadro con Avr nel triennio in corso prevede lo stanziamento di 200mila euro.
Carlo Venturini