REDAZIONE PISA

Qualche idea tra la Torre e la Vespa

Il turismo a Pisa registra un record di presenze, superando i livelli pre-Covid. L'arrivo imminente dei turisti, inclusi i partecipanti ai "Vespa world days" a Pontedera, promette un ulteriore aumento nel 2024. L'articolo sottolinea l'importanza di sfruttare al meglio queste opportunità per promuovere la città e attrarre visitatori da tutto il mondo.

Paola Zerboni

L’ha spuntata Potenza e - a occhio e croce - quanto accaduto il 23 febbraio in via San Frediano non avrà ‘aiutato’ la causa pisana. Pazienza, sarà per la prossima volta. Del resto ci eravamo già passati due anni fa quando in palio c’era la "capitale italiana della cultura" e Pisa ingaggiò un derby provinciale (in tutti i sensi) con Volterra che arrivò in finale al posto suo.

Però, la settimana appena trascorsa ha portato una bella notizia per Pisa e la sua economia: il report 2023 sul turismo segna il record assoluto di oltre 2 milioni di presenze sul territorio comunale, superando l’exploit pre-Covid del 2019 (1.987.769 presenze nelle strutture comunali) e il ritorno in massa degli stranieri (+28% di arrivi). Segno che il brand ’Pisa’, la Piazza dei Miracoli (con la Torre che quest’anno celebra i suoi primi 850 anni), o il Litorale d’estate, hanno recuperato e visto crescere l’appeal già alto prima della pandemia. Pasqua è dietro l’angolo, i primi turisti (per ora soprattutto i giovanissimi delle gite scolastiche) si fanno largo in centro. E, come potete leggere a pagina 13 di questa edizione, ad aprile, in quel di Pontedera - 30 km in linea d’aria dalla Torre Pendente (e 30 minuti di macchina, Fipili permettendo) ci sono i "Vespa world days", evento che richiama - da tutto il mondo - gli appassionati dello scooter simbolo del made in Italy. Un evento che, se venisse ben veicolato, da solo, può far fare un bel balzo in avanti anche nelle percentuali-presenze 2024 (si parla di 20mila già prenotati solo dai Vespa Club esteri, più i loro accompagnatori). Dal Kansas, dall’Australia, dal Giappone. Vorranno farla una puntatina in piazza dei Miracoli, sui Lungarni o a Marina? Trovano due icone, due miti italiani, la Torre Pendente e la Vespa, a raccontare la storia, l’anima, la creatività, i saperi d’Italia e delle terre di Pisa. Non c’è bisogno di inventarsi chissà che. Ma qualcosa sarebbe meglio di sì. Assessori al turismo, battete un colpo. O telefonatevi.