Dopo un mese, Pisa si imbiancò. Era il 1985 e si verificò la grande nevicata che solo i pisani più grandi ricordano. Un mondo che sembra lontano. In questi 40 anni sono cambiati moltissimo i giornali e Enza Santangelo, che gestisce l’edicola di via Maccatella a Pisa, lo sa più di ogni altro. Lei ha resistito in un settore che si è trasformato, grazie ai suoi clienti. Domani (oggi per chi legge) "faremo una festa proprio con le persone che mi sono state più affezionate", racconta. "Era dicembre dell’‘84 quando ho aperto, l’anno prossimo andrò in pensione". Un lavoro che è diventato difficile, "ormai anche i supermercati vendono i giornali e poi c’è internet". Per tutti ha realizzato un manifesto dove si vedono l’attività e le locandine anche de La Nazione, "un pensiero per i miei clienti. Ho ideato anche un segnalibro con un mio pensiero". "In questi 40 anni passati insieme a voi sono diventata ’grande’ vedendo crescere tanti bambini, diventati ora adulti e genitori e, purtroppo, andare ’via’ tanti nonni e nonne che ricordo con affetto". "Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti voi clienti che, ancora oggi, mi supportate e siete rimasti fedeli nel venire a comprare quotidiani e riviste nella mia edicola, premiando la mia presenza continua, e con orgoglio, tutte le mattine sono felice di accogliervi", prosegue l’edicolante.
Enza ha avuto per 10 anni un socio, fino al 2019, poi lui si è ritirato. "Ho cominciato sola e finisco nello stesso modo". L’impegno è grande. "Vengo qui tutte mattine e inizio alle 7.15, massimo 7.30. Abbiamo solo 5 giorni l’anno di festa. Ma sono cresciuta insieme ai clienti". Ha visto cambiare la città e il quartiere. Ha vissuto gli anni del Covid, con l’edicola aperta, come punto di riferimento e in quanto un servizio per la città. "Oggi festeggerà un traguardo importante per un’attività storica che, nel tempo, ha donato tanta informazione ai cittadini e quindi grande libertà. "Sarei felice di festeggiare con tutti voi".
Antonia Casini