
L’autore, Giuseppe Bisegna, abruzzese, classe 1983, ha scritto «Questa è una pipa» per la casa editrice pisana MdS Editore. Il libro è uscito lo scorso 1 dicembre
Dalla pipa di pannocchia dipinta da Van Gogh, alla raffinata Calabash usata da Hans Landa in Bastardi senza gloria, fino ai gesti quotidiani di studenti e operai del passato: pensare alla pipa come simbolo di meditazione, riflessione e status sociale è l’idea del nuovo saggio "Questa è una pipa" di Giuseppe Bisegna, abruzzese, classe 1983, per la casa editrice pisana MdS Editore. Il libro, pubblicato lo scorso 1 dicembre, che intreccia storia sociale, iconografia e arte, offrendo una prospettiva innovativa su un oggetto iconico e semplice ma carico di significati profondi, è stato presentato alle 18 all’Accademia dell’Usero (Lungarno Pacinotti), storico e prestigioso punto di riferimento culturale sin dal Settecento. Questo appuntamento segna l’inizio di un tour che porterà il saggio in diverse città italiane. L’autore dialogherà con Luca Canapicchi, esperto del settore, e verrà introdotto da Guya Brunetti. "L’idea di scrivere un libro che ripercorra l’evoluzione della pipa attraverso i secoli nasce dal fatto che io ne sia un fumatore", racconta Giuseppe Bisegna. "Sono un grande appassionato dell’oggetto e del cosiddetto "fumo lento", che comprende pipe e sigari. Il saggio nasce da una tesi di laurea che feci in storia dell’arte e sociologia ormai 14 anni fa: infatti il professore Marco Gallo, che ha scritto la prefazione del libro, è stato mio relatore di laurea. A tesi discussa e corona d’alloro presa, mi era rimasta l’idea di rimaneggiare i documenti che già avevo, poi però "ci sta la vita di mezzo". Ho iniziato a lavorare, ho fatto teatro in una compagnia a Roma, e non avendo mai avuto una scadenza e un editore ho sempre rimandato il completamento dell’opera. Avevo la sensazione di non riuscire mai a finire il lavoro: ogni volta trovavo un volume, un testo o un documento online utile per aggiornare il materiale che già avevo", spiega. "La decisione finale di pubblicare del libro la devo a mia moglie: anche lei pisana come MdS Editore, aveva già pubblicato per loro, sapeva dell’esistenza di questo manoscritto e mi ha spronato a proporlo. La casa editrice mi ha dato delle dritte ed una scadenza ed io ho iniziato a lavorare in maniera più serrata, compatibilmente ai tempi del lavoro (Bisegna è un motorista in Ferrari e vive a Maranello, nda) e della famiglia. Ora il mio "Questa è una pipa" rientra nella sezione saggistica "Ampolle" di MdS. Purtroppo ho dovuto tagliare qualcosa, ma è normale quando si realizza un saggio", conclude Bisegna.
Giulia De Ieso