Ragno violino e la psicosi: “Fra morsi veri e immaginati”

Il direttore di Malattie infettive, prof Falcone: "Tanti casi presunti in ospedale"

Il professore Marco Falcone

Il professore Marco Falcone

Pisa, 27 agosto 2024 – Tanti accessi nelle strutture sanitarie fra morsi veri e psicosi. Ragno violino a Pisa, il direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive di Cisanello, Marco Falcone, spiega quale sia il quadro.

Professore, casi sul territorio?

"Nei Pronto soccorso e negli ambulatori riceviamo continuamente persone che presentano lesioni cutanee con sospetto morso da ragno violino".

Sospetti che dopo la visita vengono generalmente confermati?

"Qualcuna di queste è sicuramente causata dal ragno violino, altre invece sono risultato di una sorta di psicosi".

Ma quanto è pericoloso il morso del ragno violino, specie tanto schiva da essere chiamata dagli americani “ragno eremita” e tra l’altro pare poco aggressiva?

"Rarissimamente evolve in maniera grave".

Come si presenta la pelle dopo l’’attacco’?

"Con papule rossastre e un’area centrale spesso di necrosi che corrisponde al morso del ragno. Questo nei casi gravi, ma nella maggioranza, si nota solo un piccolo eritema simile al pizzico di un insetto cui la persona non dà significato e si risolve da solo".

La cura se c’è necessità?

"Antibiotici e disinfezione della cute".

E sul fronte Covid? I contagi sembrano essere molti al momento.

"E’ molto diffuso in questo periodo, stiamo vivendo una sorta di epidemia. Un’ondata estiva che ha colpito la maggioranza della popolazione fra asintomatici, paucisintomatici e sintomatici ma non gravi".

Quindi, casi importanti?

"Sono pochi. E anche i ricoveri in ospedale, a fronte di una grande diffusione. Molte le persone che risultano positive, ma che sono in realtà ricoverate per altri motivi. Certo, per anziani e fragili continua a non essere una passeggiata. Ma l’infezione in questo momento ha un impatto clinico nettamente più basso rispetto al passato".

E la Dengue?

"Qualche caso è stato registrato nell’Asl Nord Ovest, in particolare a Lucca, sono principalmente da importazione. Bisogna sorvegliare. Stiamo monitorando le arbovirosi (zoonosi causate da virus trasmessi da vettori artropodi, arthropod-borne virus, come per esempio zanzare, zecche e flebotomi, tramite morso/puntura, ndr, dal sito dell’Istituto superiore della Sanità), infezioni nuove. Ci sono continuamente casi particolari di infezioni che si diffondono alle nostre latitudini e che dobbiamo monitorare".

Antonia Casini