Pisa, 21 giugno 2024 – Scritte sataniche, statue decapitate e atti vandalici nella cappella dedicata a Padre Pio all’interno della Macchia di Migliarino. È quanto successo nei giorni scorsi nel luogo di pellegrinaggio e di preghiera per molti fedeli, che è stato vandalizzato da ignoti. La chiesetta, situata non distante da Migliarino e raggiungibile attraverso un percorso che serpeggia tra canali e macchia mediterranea, è un simbolo di fede e devozione.
Ogni domenica, nei mesi di luglio e agosto, i fedeli si riuniscono per la Santa Messa nella cappella aperta al pubblico, senza pareti o porte e quindi alla mercé anche di atti vandalici. Mai però si erano verificati "episodi di questa gravità", racconta il segretario dell’associazione Ente Morale Padre Pio, Sergio Baglini. Simbologie sataniche, statue distrutte e una scritta offensiva in polacco. "È stato un attacco terribile – dice Baglini –, hanno distrutto la statua di San Michele Arcangelo e decapitato la Madonna, lasciando dietro di sé scritte offensive e simboli di natura satanica". Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica di Pisa, che ha sequestrato un quaderno contenente le scritte sataniche ed ha effettuato rilievi. Oltre ai danni alle statue, l’altare è stato imbrattato con olio esausto da motori.
A scoprire la profanazione un uomo del posto che ha subito avvertito il presidente dell’associazione, che insieme a Baglini era presente sin dalle prime fasi della scoperta dell’atto vandalico. "Non è la prima volta che la cappella subisce atti vandalici – continua Baglini – ma mai prima d’ora in una tale misura e con tale crudeltà, e con simboli satanici. Hanno persino smurato il crocifisso alto tre metri di bronzo. La cappella, pur essendo un punto di riferimento spirituale per molti, attrae occasionalmente individui indesiderati, come spacciatori, ma mai nulla di simile a questa devastazione era accaduto". I lavori di pulizia erano già in programma per questo fine settimana, così da poter dare avvio alle celebrazioni domenicali estive. Tuttavia, i danni emotivi e spirituali causati da questo atto potrebbero richiedere molto più tempo per guarire. Intanto, le autorità locali continuano a indagare sull’incidente. La devastazione sembrerebbe essere accaduta in un arco temporale che va da lunedì scorso a ieri mattina, quando è stata trovata la cappella deturpata.