Si cercano due uomini, l’autore della rapina e il complice. Per gli investigatori, ad attendere l’uomo all’esterno ma dentro a un’auto, potrebbe esserci stato un palo. Rapina alla tabaccheria di Michele Petrone in via Tosco Romagnola, a Cascina, poco dopo Riglione. Era l’ora di chiusura, intorno alle 19.30, quando è entrato un individuo, il volto era coperto dal cappuccio della felpa: "All’inizio pensavo che fosse uno scherzo". Ma, quando ha puntato contro il coltello, il titolare ha capito che quell’uomo voleva i soldi. D’istinto, ha reagito, ma è stato ferito, per fortuna non seriamente.
Non poco il bottino: 1500 euro, alcuni gratta e vinci, due pacchetti di sigarette. Poi è fuggito, forse preso a bordo proprio dal complice. I carabinieri di Cascina, coordinati da Pontedera, stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere che si trovano sul posto e di quelle che sono sul possibile percorso affrontato dagli aggressori. Si cercano la macchina e testimoni che pare non ci fossero, almeno diretti.
Il tabaccaio rimane ferito nel caos del momento. Così viene inviata anche l’ambulanza della Misericordia di Navacchio. I sanitari lo curano sul posto. Ha un’escoriazione superficiale.
Ieri mattina nel negozio c’era il padre Andrea - ancora scosso Michele - che ci aveva raccontato, l’altra sera, l’ansia e la dinamica. "Ero a casa – ci aveva detto – e mi ha telefonato mio figlio e sono corso qui. Questo tratto di strada è buio, senza illuminazione adeguata, un fatto che non funziona certo da deterrente per chi ha cattive intenzioni. Abbiamo scritto al sindaco e alla polizia municipale, ma non abbiamo avuto risposte".
Le indagini. Il sospetto è che l’aggressore abbia già colpito. Stavolta con il coltello, altre da solo scippando le vittime, per lo più donne, a bordo di uno scooter. Con una scusa è riuscito ad avvicinarle, strappando poi la collana ai pedoni e fuggendo via. Stavolta, è scappato armato.
Antonia Casini
Enrico Mattia Del Punta