Aggrediti e rapinati dopo la spiaggia, uno di loro finì in coma. C’è un arresto

Fermato l’uomo che il 12 agosto scorso aggredì brutalmente due persone a Marina di Vecchiano per rubare i loro zaini

Marina di Vecchiano (Pisa), 23 settembre 2023 – Un 25enne di origine romena è stato arrestato nella mattinata di oggi, 23 agosto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Pisa ed eseguita dalla polizia. Secondo la Questura è lui il responsabile dell’efferata rapina avvenuta il 12 agosto scorso a Marina di Vecchiano, al confine con la frazione di Torre del Lago.

L'arresto eseguito dalla polizia (Foto Ansa)
L'arresto eseguito dalla polizia (Foto Ansa)

I reati ipotizzati sono quelli di rapina aggravata e lesioni personali aggravate in danno di due uomini di sessantacinque e cinquantadue anni, che tornavano da una giornata in spiaggia e attraversavano a piedi una strada sterrata. Dalle indagini è emerso che un uomo in bicicletta avvicinava i due amici con la scusa di chiedere una sigaretta e l’orario: non appena uno dei due prendeva il cellulare per controllare l’ora, il malvivente li aggrediva, colpendoli più volte, con violenza, con calci e pugni al volto e al corpo e non si fermava nemmeno quando una delle vittime era ormai riversa a terra.

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Il bottino complessivo fu di uno smartphone, una tenda da campeggio e uno zainetto con effetti personali di una delle vittime. A causa della spropositata violenza dell’aggressione, uno dei uomini, originario di Arezzo ma residente a Bozzano, è rimasto in coma per diversi giorni, mentre l’altra vittima ha riportato lesioni al volto, con prognosi di 42 giorni.

Le indagini della Squadra Mobile si sono concentrate soprattutto sul traffico telefonico del cellulare sottratto ad una delle vittime, i cui risultati, insieme alle immagini di videosorveglianza della zona, hanno consentito di individuare il 25enne in fuga con la bicicletta e con lo zaino rapinato riposto nel cestino portaoggetti. Sono state poi analizzate tutte le notizie di reato raccolte in quel territorio e verificati i tratti somatici dei pregiudicati che frequentano la zona. L’attenzione investigativa è ricaduta su un uomo arrestato la notte del 17 agosto a Viareggio proprio per una rapina commessa nei pressi di una discoteca di Torre del Lago. Il soggetto corrispondeva alla descrizione di una delle due vittime.

A conferma dei sospetti degli investigatori della polizia, veniva sottoposto alla vittima un album per il riconoscimento fotografico e questa riconosceva, senza ombra di dubbio, il soggetto arrestato come il proprio aggressore. Lo stesso risultava, inoltre, essersi recato al pronto soccorso dell’ospedale Versilia di Viareggio allo scopo di farsi medicare una mano gonfia, pochi giorni dopo la rapina.

Nonostante il riconoscimento di una delle vittime, la polizia ha cercato ulteriori elementi di prova, attuando una attività di “positioning” sul telefonino rapinato, sulla base della possibilità che lo stesso potesse essere stato rivenduto nei giorni precedenti. E’ stato così individuato l’utilizzatore, un pregiudicato nordafricano che, essendo senza fissa dimora, è stato sentito con l’assistenza di un avvocato perché indagato per ricettazione: è stato lui a confermare che proprio il sospettato gli aveva ceduto il cellulare in un negozio di telefonia. Per questo l’uomo è stato arrestato.