Pisa, 7 febbraio 2019 - Bloccato da decine di persone a passeggio. In centro. Per primo, è stato Tommaso Buzzo, proprietario del negozio di abbigliamento Pick & Roll in piazza San Sepolcro, a rincorrerlo. «Ho sentito gridare ‘aiuto aiuto’, così mi sono affacciato e ho visto sbucare alla fine dei cassonetti, una signora che stava in piedi a fatica. Sono corso verso di lei e, nel frattempo, si sono aggiunti anche altri commercianti». Tommaso ha lasciato la sua ragazza nell’esercizio ed è volato verso la donna di 78 anni, appena derubata.
«Con la coda dell’occhio ho visto scappare in un viottolo un uomo». Il giovane che fugge prova a nascondersi ovunque: nei vicoli e dietro una colonna. Ma, alla fine, sbuca in via San Martino, a due passi da corso Italia, dove ci sono diverse persone. Quasi tutti capiscono quello che sta accadendo e si attivano: sono le 19 e in molti sono ancora nel cuore di Pisa a fare shopping o per un aperitivo. L’uomo ha in mano una busta, strappata poco prima alla vittima. «L’ha buttata via, ma, alla fine si è trovato in trappola, circondato da un centinaio di persone». Viene chiamata la polizia: gli agenti delle Volanti denunciano l’individuo, un giovane spagnolo. La donna è scioccata. «E’ stata portata dentro il parcheggino che si trova in piazza. Lui le ha messo le dita sul viso per non farla gridare. L’ha spinta tanto da crearle un grosso ematoma. Lei è rimasta anche ferita a una mano». La 78enne è così sconvolta che se ne va. La busta con alcuni effetti personali le viene restituita, ma vuole tornare a casa. E così fa. Il giorno seguente, gli esercenti la vedono ripassare e la fermano chiedendole di raccontare tutto alle forze dell’ordine.
Un episodio non isolato nel quartiere. «Ieri, era mezzogiorno, – il racconto di chi vive la zona – c’era un’auto parcheggiata. All’interno, un uomo che si stava masturbando con la portiera aperta. Davanti a tutti». «E, pochi giorni fa – prosegue – due uomini seduti su uno scalino si bucavano. In quel caso, era pomeriggio, alle 17 circa. Era ancora giorno. Sì, pusher e tossicodipendenti si vedono qui. In passato sono state trovate siringhe sul sagrato della chiesa. Le forze dell’ordine passano. Si vedono una o due volte al giorno carabinieri e polizia, ma evidentemente il passaggio scoraggia azioni soltanto nell’imediato. ma il resto del giorno resta un problema».