GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Razzismo è piangere solo i nostri bambini e non quelli degli altri"

Le parole del giudice Aitala alla consegna dei diplomi alla Sant’Anna. E’ stato lui a spiccare il mandato di arresto per Vladimir Putin .

"Non posso parlare dei conflitti in corso perché un giudice si esprime con il suo lavoro e non con le sue opinioni. Tuttavia voglio dirvi che razzismo è piangere solo i nostri bambini e non anche quegli degli altri". Si è rivolto così agli allievi della Scuola Superiore Sant’Anna il giudice della Corte penale internazionale, Rosario Salvatore Aitala – che ha spiccato il mandato di arresto per Putin – nella sua relazione incentrata sul razzismo e intitolata "Il passato che non passa" durante la cerimonia di consegna dei diplomi di primo livello, secondo livello, licenza, dottorato (Phd) a circa 150 studenti che hanno concluso il percorso di studio alla Scuola.

"La corte non dimentica nessuno - ha aggiunto - e ha a cuore tutta l’umanità e ogni civile che soffre. Purtroppo viviamo un tempo dove ci sono imbecilli che in uno stadio insultano un giocatore, spesso il più bravo, che ha la pelle di un colore diverso dal nostro, ma anche dove in nome della libertà di espressione si giustificano condotte violente verso persone che hanno fedi religiose o idee politiche diverse dalla nostra. Ma proprio questo atteggiamento è il suicidio della libertà di espressione, che mai deve essere violenza o prevaricazione". Infine Aitala ha ricordato "la lezione di Mattarella in occasione del Giorno della Memoria e del Giorno del ricordo", con la quale "ha spiegato che i diritti umani di ciascuno sono irrinunciabili sempre e ovunque: ecco, credo che questo suo insegnamento dovrebbe essere ricordato anche negli altri 363 giorni dell’anno".

Ospite della giornata di ieri anche Fulvio Esposito, presidente del Nucleo di Valutazione della Scuola Superiore Sant’Anna che è intervenuto nel pomeriggio. "La consegna dei diplomi - ha detto la rettrice Sabina Nuti - è un momento importante per chi passa dal primo al secondo livello della formazione e per chi ha concluso il percorso e ritorna alla Scuola Superiore Sant’Anna in questa occasione. La comunità degli allievi è stata una delle artefici della crescita della nostro istituzione accademica, ha dato un contributo rilevante per la progettazione dei corsi di orientamento, a beneficio di chi si avvicina agli studi universitari: dal progetto che coinvolge in tutta Italia figli di genitori non laureati con ottimi risultati scolastici, unendo mobilità sociale e merito, alle iniziative per avvicinare questi ragazzi allo studio delle materie scientifiche, fino alla novità del 2023, con la scuola di educazione civica, per riflettere sui grandi temi dell’attualità". Infine, Nuti ha ricordato il "primo viaggio intersettoriale, con destinazione Etiopia, per integrare le attività di formazione e soprattutto per gettare un ponte verso l’Africa e per consolidare le tante attività di ricerca che la Sant’Anna compie nel continente africano, riunite nel progetto strategico ‘Africa Connect’: anche in futuro i nostri allievi continueranno a essere tra i protagonisti, insieme a tutte le altre componenti della Scuola, del nostro sviluppo".