di Gabriele Masiero
PISA
"Abbiamo spulciato il Regolamento urbanistico e abbiamo trovato una chiave per dotare la città di almeno 150 posti letto in più per gli studenti universitari. Così finalmente la residenza Fascetti potrà tornare a nuova vita grazie a un’intesa tra Comune e Azienda regionale per il diritto allo studio". Ad annunciare la svolta che porterà il Dsu in tempi brevi a riqualificare l’immobile di piazza dei Cavalieri è l’assessore alle politiche giovanili e ai rapporti con l’università, Frida Scarpa: "In un rapporto tra enti pubblici è stato possibile concedere una deroga al Dsu, che attraverso la Regione Toscana è proprietario dell’immobile, vincolandolo per i prossimi 30 anni a residenza studentesca. Gli uffici dei due enti sono già in contatto e l’azienda regionale per il diritto allo studio ha già il finanziamento di un milione e mezzo di euro per eseguire i lavori, quindi non appena presenterà il permesso potrà partire la riqualificazione".
Attualmente la residenza "Fascetti" ospita 25 posti letto che cresceranno fino ad almeno 175, ma l’intesa tra i due enti pubblici consentirà anche di riqualificare un ulteriore manufatto che si trova sulla porzione posteriore dell’immobile che verrà destinato a residenza universitaria per ospitare uffici del Dsu e altri servizi destinati alla popolazione studentesca. "È un’operazione molto importante - conclude Scarpa - perché una città come la nostra ha grande bisogno di posti letto per gli studenti e sono contenta che questa soluzione sia stata accolta all’unanimità dalle forze politiche di maggioranza e opposizione che hanno votato la delibera nell’ultima seduta del consiglio comunale. Da parte mia continuerò a lavorare per trovare soluzioni utili ad aumentare i posti letto per studenti in città". Intanto, esulta per il risultato ottenuto la lista civica Pisa al centro, di cui l’assessore Scarpa è esponente in Giunta: "Con questa delibera si ottengono tre vantaggi in un colpo solo: la città guadagna almeno 150 posti in più per gli studenti universitari, oltre alla possibilità di realizzare specifici alloggi per studenti disabili; viene sanata una situazione che era ‘provvisoria’ dal 1984; infine tutto ciò avviene a costo zero per il Comune, poiché i costi della ristrutturazione saranno a carico del Dsu. Mentre da più parti si chiede al Parlamento di intervenire, lamentandosi e polemizzando per una situazione abitativa sempre più complicata a livello nazionale, la maggioranza trova soluzioni concrete e di immediata applicabilità: una deroga prevista dal regolamento urbanistico permette un’intesa tra enti pubblici, che vincola il Dsu per i prossimi 30 anni a destinare quell’edificio ad alloggi studenteschi".