
Responsabilità, comunità e ospitalità sui banchi
La nostra scuola prima si chiamava “Zerboglio”, ma nel 1981 le maestre hanno voluto cambiare nome con “Don Milani”, perché pensavano che questa scuola poteva usare i metodi di Don Lorenzo Milani, maestro della scuola di Barbiana. Aiutava tutti, soprattutto chi aveva più bisogno e meno mezzi per imparare. Insegnava i ragazzi a studiare per difendere i propri diritti. "I CARE" era un cartello che stava davanti alla scuola di Barbiana e anche le porte delle nostre aule ce l’hanno dopo che abbiamo scoperto questa storia. Significa “mi interessa”, “ho a cuore” gli altri e l’ambiente comune. Responsabilità, comunità e ospitalità sono le parole chiave della scuola “Senza Zaino”. Si fanno molte assemblee: ogni classe si riunisce nell’agorà della propria aula per ascoltare le proposte, discutere i problemi e leggere le congratulazioni. Poi abbiamo il “Consiglio dei ragazzi e delle ragazze”, dove ci sono due bambini rappresentanti per classe che portano le proposte decise con le proprie maestre e con i propri compagni, poi lì si discute, si vota e si vede se la proposta è passata o no. Per noi questa è la comunità: come in una famiglia, ci diamo dei compiti (pulire a turno il giardino o il “campino”), prendiamo delle decisioni e proviamo a risolvere i problemi. Quando arriva un bambino nuovo siamo tutti felici e lo abbracciamo. "Se c’è un problema parla con noi, non ti scoraggiare!". Così ci siamo accorti che ancora oggi Don Milani continua a essere nostro maestro.