Retiambiente, bilancio ok 40 milioni da investire su impianti più efficieti: "Ora ridurre le bollette"

Tra le richieste arriva dai sindaci la riduzione dei costi per i Comuni e per i cittadini. Il presidente Fortini: "sarà un percorso condiviso".

Retiambiente, bilancio ok 40 milioni da investire su impianti più efficieti: "Ora ridurre le bollette"

Retiambiente, bilancio ok 40 milioni da investire su impianti più efficieti: "Ora ridurre le bollette"

Retiambiente, la public company al 100% pubblica che ha in carico la gestione dei servizi d’igiene urbana nel territorio dell’Ato Toscana costa, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 con un utile di 21mila euro.chiude il bilancio e 40 milioni di euro a disposizione per gli impianti Tra i fondi del Pnrr (27 milioni) e quelli derivanti dalla Regione Toscana. Il nostro intento – ha commentato il presidente di Retiambiente Spa, Daniele Fortini – è quello di garantire qualità del servizio in un’ottica di contenimento dei costi. Ecco, quindi, che i nostri investimenti sono mirati principalmente verso una dotazione industriale capace di generare risorse da riversare nella mitigazione delle tariffe. Di questo discuteremo approfonditamente nei prossimi mesi come richiesto dai Sindaci, al fine di condividere il percorso migliore per raggiungere questi obiettivi"

L’assemblea dei soci si è aperta con una modifica allo statuto, che introduce la possibilità di svolgere le riunioni da remoto, come straordinariamente previsto durante l’emergenza pandemica. È stato inoltre reso noto il nome di Mattia Chiodetti del Comune di Podenzana nel ruolo di coordinatore del Comitato di Controllo Analogo della Società, ovvero l’organo di rappresentanza degli amministratori pubblici all’interno dell’azienda.

Tra le richieste arrivate dai sindaci e dagli assessori presenti sono emerse in maniera diffusa quelle legate ad un contenimento dei costi, così come è stata sottolineata la necessità di procedere nella direzione dell’efficientamento degli impianti (aspetto di primaria importanza nel ciclo integrato dei rifiuti, per operare in autonomia, senza la necessità di portare altrove i materiali da trattare). "Alcuni amministratori - si legge in una nota diramata ieri dalla partecipata di Ato Costa – hanno inoltreno rimarcato gli aspetti positivi della gestione “in house providing” di Retiambiente, cosa che consente alle amministrazioni comunali di mantenere un rapporto diretto con l’azienda, evitando lo scollamento che talvolta si verifica in altre realtà". .